sabato 22 novembre 2014

Sabaudia la duna nel parco nazionale del Circeo, il territorio in mano agli sciattoni incapaci Ialongo: «Persi i fondi per contrastare l’erosione del lungomare»

Quei milioni «dimenticati»
VERTICE A SABAUDIA
MARTEDÌ MATTINA
UNA RIUNIONE
D’URGENZA COL PARCO
PER DISCUTERE
DELL’EMERGENZA
TRA LE DUNE
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Oltre tre milioni e mezzo
di euro da poter investire
nella salvaguardia
e nella tutela del lungomare di
Sabaudia sono andati persi per
inerzia. Duro l’attacco del
geologo Nello Ialongo, ex sindaco
della città delle dune, che
punta il dito contro le classi
politiche che si sono succedute
negli ultimi anni, incapaci,
a suo dire, di “catturare” fi -
nanziamenti europei e di utilizzare
quelli regionali già ottenuti.
«La Regione Lazio
nell’ambito di un piano per la
ricostruzione della spiaggia
mediante ripascimento morbido,
per la salvaguardia delle
dune e la sistemazione delle
foci dei canali aveva stabilito
nel 2005-2006 un finanziamento
per il Comune di Sabaudia
di 3 milioni e 500 mila
euro. Tutti i comuni che avevano
problemi di erosione costiera,
finanziati dalla Regione
in quegli anni, hanno speso
una montagna di euro. L’am -
ministrazione di Sabaudia, invece,
è solo riuscita a farsi
soffiare l’intero cospicuo finanziamento
già deliberato
dalla giunta regionale». Nel
frattempo, però, considerata
l’emergenza di questi giorni,
nella mattinata di martedì
presso la sede del Parco si è
riunito un tavolo tecnico al
quale hanno preso parte gli
operatori balneari, i rappresentanti
dei comuni di Latina
e Sabaudia, la Capitaneria di
Porto, il Corpo Forestale dello
Stato, l’Istituto superiore per
la ricerca ambientale e ovviamente
l’Ente Parco stesso. Il
vertice ha affrontato la questione
della tutela del litorale
delle dune e ha preso in considerazione
una serie di interventi
di manutenzione da realizzarsi
in collaborazione tra
operatori balneari e istituzioni.
Tra le iniziative proposte,
la pulizia ecologica delle
spiagge, la gestione delle sabbie
derivanti dalla manutenzione
delle coste, il controllo
delle specie vegetali autoctone
invasive, la diminuzione
del calpestio delle dune e soprattutto
opere sperimentali a
terra per arginare i fenomeni
erosivi come quelli che si sono
verificati in questi giorni di
maltempo e che hanno danneggiato
sia il lungomare che
le dune stesse.
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IL QUOTIDIANO - Giovedì 20 Novembre 2014

20 Pontinia Sabaudia Circeo

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