La
pioggia non ferma
la
protesta in Basilicata
contro
lo Sblocca
Italia.
Anche ieri circa
un
migliaio tra studenti
e
cittadini, secondo i dati
diffusi
dagli organizzatori,
hanno
manifestato
a
Potenza, arrivando
in
corteo fino al palazzo
della
Regione, per continuare
a
dire no alle ricerche
petrolifere
e alle trivellazioni autorizzate
dallo
Sblocca Italia e che minacciano
la
regione. Al corteo del capoluogo
ieri
si è unita anche la protesta
di
circa un paio di migliaia di cittadini e
studenti
a Venosa. Il consiglio comunale
del
centro lucano ha chiesto alla
Regione
di impugnare anche gli articoli
35,
36 e 37 del decreto Sblocca Italia,
per
non favorire lobby dei rifiuti oltre a
quella
del petrolio. È
proseguita
così anche
ieri
la protesta, arrivata
al
sesto giorno consecutivo,
che
vede gli studenti
protagonisti
e
motore
propulsivo. Intanto
alla
mobilitazione
in
strada si uniscono i
consigli
comunali che
continuano
a pronunciarsi
contro
lo Sblocca
Italia
e chiedono al governatore
della
Basilicata,
Marcello
Pittella del
Pd,
fratello di Gianni,
capogruppo
dei socialdemocratici
all’Europarlamento,
di impugnare
l’articolo
38 e salvare Regione e cittadini
dai
rischi ambientali e sanitari che
comporterebbero
le trivellazioni. Il presidente
avrebbe
rassicurato i cittadini dicendo
di
non avere intenzione di impugnare
l’articolo
38. Ricerche e perforazioni,
ha
detto Pittella, avverranno nel pieno
rispetto
della salute dei cittadini e dell’ambiente.
il fatto quotidiano 19 novembre 2014
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