giovedì 20 novembre 2014

Greenpeace L'Arctic Sunrise trattenuta in Spagna

News - 19 novembre, 2014
La nostra nave è posta da ieri in stato di fermo dalle autorità spagnole nel porto di Arrecife, a Lanzarote, dopo l’azione contro le trivelle di Repsol al largo delle Isole Canarie.
Il Governo spagnolo ha scelto di difendere gli interessi privati di una compagnia petrolifera, laRepsol, contro un’organizzazione ambientalista e pacifista che oggi è al fianco di milioni di persone, per opporsi alla minaccia delle esplorazioni petrolifere

Nonostante sia chiaro – le immagini parlano da sole – quel che è accaduto alle Canarie, quando la Marina Militare spagnola ha speronato ripetutamente i nostri attivisti, il Ministero del Lavori Pubblici e dei Trasporti ha messo in stato di fermo l’Arctic Sunrise, fino a quando non sarà conclusa l’inchiesta sulla nostra protesta pacifica.

Il capitano e l’equipaggio non sono in stato di fermo, ma il governo spagnolo ha aperto un’indagine contro il capitano, per una presunta “violazione delle regole del traffico marittimo” - dettagliata nell’Art. 308 della Legge sui Porti di Stato e sulla Marina Mercantile- sanzionabile con una multa sino a 300 mila euro.  
Come se non bastasse, in attesa dell’esito del procedimento disciplinare, le autorità spagnole hanno ordinato che la nave venga trattenuta fino a che non verrà pagata una cauzione di 50 mila euro!  
Misure del tutto sproporzionate a una protesta non  violenta contro le trivelle che sono invece estremamente pericolose! Ci siamo sempre assunti  la responsabilità delle nostre azioni ma non accetteremo provvedimenti che consideriamo ingiusti: sarebbe come accettare la violazione del diritto alla protesta pacifica e del diritto a un ambiente sano e pulito. http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/LArctic-Sunrise-trattenuta-in-Spagna/

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