domenica 30 novembre 2014

arresti e sequestri discarica di Borgo Montello gruppo Indeco e Green Holding Gli inquinatori di prove A fine agosto volevano accendere polizze per i vecchi siti

DETTAGLI
ESCAMOTAGE GRAVISSIMI
QUANDO LA REGIONE
STAVA PER DARE L’AIA
E NUOVE VOLUMETRIE
DI GRAZIELLA DI MAMBRO
La cricchetta dei rifiuti di
Montello poteva reiterare
i reati e inquinare
le prove, di qui l’esigenza di
procedere ai nuovi arresti e
questa volta anche con l’ac -
cusa di truffa in danno degli
enti locali e frode in pubbliche
forniture. Oltre che imporre
ai Comuni un prezzo
maggiorato rispetto a quello
effettivo. La Indeco avrebbe
messo in piedi una sequenza
di escamotage gravissimi. E il
tutto dopo la «pressante attività
finalizzata a simulare il
raggiungimento dei limiti di
capienza al solo fine di ottenere
autorizzazione all’am -
pliamento degli invasi», un
ampliamento «perseguito al
fine di ottenere nuove risorse
finanziarie derivanti dai nuovi
invasi e colmare in tal modo
le lacune dei milioni di euro
post mortem non accantonati
e distratti nel corso degli anni
». In particolare in una conversazione
intercettata Andrea
Grossi fa capire che «la
nuova realizzazione serve anche
a sistemare
il
p o s t
mortem
pregresso». C’è un passaggio
n e ll ’ordinanza del giudice
delle indagini preliminari che
sottolinea la capacità di Indeco
di inquinare le prove (dopo
aver inquinato l’area di Montello).
A fine agosto Ernesto
D’Aprano si lascia sfuggire
che ci si stava attivando al fine
di «regolarizzare la situazione
» e in specie per «stipulare
oggi le fidejussioni non fatte
in passato», dunque «fidejussioni
ora per allora». Ecco la
sequenza di ciò che accade
a fine agosto: la
Reg i o n e
La zio
sta
per rilasciare l’autorizzazione
per nuove volumetrie (cosa
che poi avverrà il 9 settembre);
Indeco viene a sapere di
questa autorizzazione e sa pure
che avrà «90 giorni di
tempo per presentare le garanzie
finanziarie» e così
quando Vittorio Cimini si accorge
di quel passaggio «realizza
subito che in tale arco
temporale può sistemare anche
la questione della fidejussione
mancante per il bacino
S4... circostanza
che viene
subito avallata
da Vincenzo D’Aprano...». A
proposito degli uomini di Indeco
il gip parla
chiaramente di
«spiccato pericolo
di reiterazione
criminosa
ed inquinam
e n t o
p r o b a t o r i o ,
ben attestato
da tentativi di
disporre ora
per allora fidejussioni
o polizze
assicurative
». La possib
i l i t à d i
«protrarre le conseguenze
del reato o agevolare
la commissione di altri» è
anche il motivo per cui è stato
disposto il sequestro delle
quote societarie di Indeco.

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