sabato 27 settembre 2014

Pontinia: diserbanti nel cortile della scuola, distrutto l’orto dei bambini – la gallery –

DSC_0458In poche ore è andato distrutto il lavoro di un anno. E’ quanto scoperto ieri dai ragazzi del Cantiere Creativo un’associazione nata a Pontinia che da anni porta avanti progetti importanti nel campo della cultura e non solo. Come quello con la scuola elementare di Borgo Pasubio, denominato “Orto circuito” approvato e finanziato dalla comunità europea. Iniziato a novembre 2013, il progetto è stato letteralmente “bruciato” dal diserbante solo pochi giorni fa ed ora si cerca di capire se spargere quelle sostanze possa in qualche modo avere messo a rischio anche i bambini. Riportiamo l’intervento del Cantiere Creativo che chiede a chi di competenza di fare chiarezza sull’accaduto. 
“Da un anno Cantiere Creativo sta svolgendo un importante progetto didattico con la scuola elementare di Borgo Pasubio. Lo scopo principale è di educare al rispetto dell’ecosistema, favorendo l’uso degli strumenti didattici per far crescere i bambini con nuove informazioni e conoscenze ambientali. Orto Circuito, il progetto approvato e finanziato dalla commissione europea, è iniziato a novembre. Insieme ai bambini di tutte le classi della scuola è stato creato con l’impegno dei volontari di Cantiere Creativo, un orto biologico sinergico, un’aiuola di piante perenni mediterranee, officinali e aromatiche, una compostiera e una casetta per gli insetti. L’orto e l’aiuola erano irrigate con un sistema a goccia, realizzato prima dell’estate e usato fino ai primi di settembre. Sono state lasciate crescere erbe spontanee a protezione delle piante aromatiche, le quali hanno bisogno di ombra. Queste, in particolare: Acetosa, Amaranto e Sorgo sono piante spontanee autoctone molto resistenti al clima che in questo periodo sono nella fase “verde” di post fioritura.
Nelle foto scattate e allegate si noti che la morte di queste piante selvatiche non è naturale. L’ultima ispezione e irrigazione effettuata da parte dei DSC_0462responsabili dell’Ass.ne è stata eseguita nei primi giorni di settembre. Oggi 25 settembre durante una visita al giardino della scuola, con l’intento di sistemare l’area, per le prossime attività (raccolta dei frutti e pulizia manuale), che si sarebbero aperte con l’Open Day del 27 p.v alle 15.30, abbiamo trovato una spiacevole sorpresa. Una lunga strisciata di diserbante ha bruciato tutto ciò che era presente sul perimetro del giardino, compresa l’aiuola delle piante aromatiche perenni mediterranee. Non riusciamo a credere a quel che è successo, visti i presupposti del nostro progetto. E’ incredibile pensare di utilizzare un potente diserbante all’interno di un cortile della scuola, frequentato anche dai bambini delle scuole materne. Di questo ce ne stiamo accertando, vista la gravità della situazione.
E’ impensabile che il Comune, responsabile in primis alla manutenzione dell’area, non abbia saputo comunicare con la scuola, informandosi dei progetti in corso. Il progetto iniziato circa un anno fa con l’intento di far conoscere un nuovo approccio all’educazione ambientale, oggi ha subito uno stop al proseguimento delle attività. Sabato 27 settembre non potremo raccogliere i frutti e le erbe dell’orto, ma insieme ai genitori, i bambini, le insegnanti e alle autorità Comunali, tutti invitati a partecipare all’evento, cercheremo di capire che cosa è successo e insieme cercheremo di trovare una soluzione. Verranno raccolte firme per una petizione che vieta l’uso di diserbanti nocivi in aree pubbliche, così come recitano già le molte leggi interministeriali e insieme ai genitori e agli insegnanti faremo in modo di poter continuare questo progetto. Chiediamo di far luce sulle responsabilità di quest’atto che ha danneggiato il nostro progetto, inoltrando al Comune di Pontinia, una richiesta agli atti per delucidazioni sull’approvazione di progetti di manutenzione delle aree verdi pubbliche, sperando di poter venir a conoscenza di tutta la tracciabilità con cui queste operazioni di “manutenzione”, vengono eseguite”.

Nessun commento:

Posta un commento