sabato 2 agosto 2014

"La trattativa" stato mafia, p2, massoneria Riina, Dell'Utri, Berlusconi, Licio Gelli, Falcone, Borsellino, Sabina Guzzanti a Venezia. Il trailer in anteprima

Il film di e con Sabina Guzzanti che sarà presentato alla prossima Mostra di Venezia pone interrogativi sui rapporti Stato-mafia. E segna un punto: è crollato il muro dell'omertà mafiosa ma non è mai crollato il muro dell'omertà di Stato DI certo non sappiamo quando è cominciata e se mai è finita. Probabilmente va avanti ancora, qualcuno forse sta "trattando" anche mentre noi guardiamo le immagini del trailer del film di Sabina Guzzanti La trattativa e ne scriviamo pensando solo al passato. A vent'anni fa, a trent'anni fa. 

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Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello Stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e Chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è dell’altro? Fuori concorso alla 71esima Mostra del cinema di Venezia c'è anche "La trattativa", il nuovo film scritto e diretto (e interpretato, con Ninni Bruschetta) da Sabina Guzzanti. Vanno in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come "trattativa Stato-mafia", tra mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Il trailer in anteprima.

Ci hanno sempre spiegato che la mafia voleva scendere a patti con lo Stato per fermare le bombe e in qualche modo salvarsi, queste poche scene del trailer ci costringono a non trascurare per niente il presente e ad approfondire meglio cosa è davvero accaduto per scoprire cosa sta ancora accadendo. "Che cos'è la trattativa, quello che ci hanno detto i mafiosi?", si chiede la Guzzanti. O è quello che non ci hanno detto gli uomini politici? Il punto è proprio questo. E dalle prime immagini del film se ne intuisce il dramma: è crollato il muro dell'omertà mafiosa ma non è mai crollato il muro dell'omertà di Stato.

In poco più di due minuti il trailer su La trattativa ci racconta di negoziati che ci sono sempre stati, di un Paese dove si è fatto politica anche con le armi e con le stragi, di aristocrazie mafiose che hanno trovato e trovano ancora accordi con altri poteri criminali (logge segrete come la P2 di Gelli) e anche con poteri legali che alla bisogna si muovono illegalmente. Uno dei personaggi che entra in campo è Marcello Dell'Utri, l'inseparabile amico e socio del Cavaliere Silvio Berlusconi. Ma siamo sicuri che loro, soltanto loro siano i protagonisti di un'indicibile verità? E siamo sicuri che la cosiddetta trattativa fra Stato e mafia si sia consumata solo e soltanto sul famigerato "papello", la lista di richieste compilata da Totò Riina per abolire il 41 bis o la legge sui collaboratori di giustizia? 

Il nuovo film di Sabina Guzzanti pone domande alle quali un buon cittadino non fatica a trovare risposte. Una per esempio è questa: "Parliamo del passato o parliamo di oggi?". Prima si vede la schiena di un pentito che parla del 1992 e "della nascita di un partito nuovo, forte", poi si vede un palco pieno di "autorità". Ministri, vescovi, funzionari di alto rango. Altra domanda: quella italiana è solo una tragedia o è una farsa? Alla parola tragedia ecco Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che partecipano a un funerale di Stato, alla parola farsa la Guzzanti parla in un microfono: "No, non si va più nel covo". È quello di Totò Riina, mai perquisito. Svuotato dai mafiosi e chissà da chi altro. Lasciato incustodito il pomeriggio del 15 gennaio 1993, poche ore dopo la misteriosa cattura del boss. La prima inchiesta su quella "dimenticanza" - nonostante articoli di stampa molto dettagliati - fu aperta dalla procura della repubblica di Palermo il 21 novembre del 1997. Quasi cinque anni dopo. di Attilio Bolzoni 
"La trattativa", una storia che non appartiene al passato Il film di e con Sabina Guzzanti che sarà presentato alla prossima Mostra di Venezia pone interrogativi sui rapporti Stato-mafia. E segna un punto: è crollato il muro dell'omertà mafiosa ma non è mai crollato il muro dell'omertà di Statohttp://video.repubblica.it/dossier/venezia-71/la-trattativa-sabina-guzzanti-a-venezia-il-trailer-in-anteprima/173869/172453

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