sabato 2 agosto 2014

caos rifiuti dopo incidente Kyklos Rida Ambiente «respinge» i camion, rifiuti organici a Colfelice e Pontinia

Nuova «grana» per il Comune
di Aprilia in merito
alla gestione dei rifiuti.
Ieri, infatti, la Rida Ambiente
ha respinto due camion che trasportavano
rifiuti organici (uno
della Loas e l’altro dalla Progetto
Ambiente), così come preannunciato
ieri dall’a mm in is tr at or e
unico della società Fabio Altissimi.
Il problema, secondo il titolare
dell’azienda, riguarda il transito
su via Gorgona (strada che da
via dei Cinque Archi conduce
a ll ’impianto). Al momento la
strada è troppo stretta per il passaggio
dei mezzi pesanti, per
questo è stato chiesto l’adegua -
mento (in virtù dell’ampliamento
al conferimento nell’impia nto
autorizzato dalla Regione Lazio).
E quindi l’arrivo dei rifiuti che
prima venivano conferiti alla
Kyklos (umido) ha creato un aumento
del transito di mezzi pesanti.
La Rida giovedì scorso ha
accettato i camion, poi - giudicando
la situazione insostenibile
- ha deciso di respingere i camion
che trasportavano rifiuti organici,
accettando solo i mezzi del Comune
di Aprilia che conferiscono
nell’impianto. Una decisione che
ha costretto l’amministrazione
comunale a portare i rifiuti in altri
impianti (Sep di Pontinia, Colfelice
e un piccola parte alla Self
Garden di Aprilia), operazione
che comporterà un aggravio dei
costi per l’ente.
Intanto, giovedì scorso, in
Consiglio comunale è stato votato
l’atto per l’esproprio di
alcuni terreni in via Gorgona.
Un voto necessario per procedere
poi all’ampliamento (9
metri di larghezza) della strada.
Ma, anche in questo caso, ci
sono polemiche tra il Comune
e la società sulle modalità di
gestione dell’operazione. La
prima riguarda i co s t i
dell’esproprio (a carico
de ll’ente), in contrasto con
quanto avvenuto in via Valtellina
dove l’amministrazione pagò
i terreni. Ma il sindaco, Antonio
Terra, sottolinea che si
tratta di una procedura diversa.
«In quel caso - afferma il primo
cittadino - si trattò di un’acqui -
sizione per pubblica utilità, qui
di un esproprio. Se attuassimo
la stessa procedura non si potrebbe
procedere all’allarga -
mento della carreggiata». La
seconda obiezione, invece, riguarda
il progetto: l’azienda
preferirebbe utilizzare l’ipotesi
progettuale che prevede solo
l’esproprio nei confronti di un
privato (per nuocere così il meno
possibile ai residenti della
zona) mentre l’ipotesi progettuali
scelta dal Comune comporterà
l’esproprio di terre a tre
privati. Per questo la speranza è
che si arrivi una soluzione condivisa
da tutti.

L.A. il quotidiano di Latina 2 agosto 2014 

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