mercoledì 27 agosto 2014

Canile, assistenza costosa Sarà ripristinato l’a m bu l a t o r i o Il futuro del canile comunale di Latina La Chiesuola via Congiunte

Spesa di oltre un milione in tre anni per la cura degli animali
Canile, assistenza costosa
Sarà ripristinato l’a m bu l a t o r i o
Il futuro del canile comunale
sarà legato alla messa a norma
dell’ambulatorio veterinario
presente presso la struttura
e non ad un progetto di finanza
per l’affidamento ai privati. Lo
ha stabilito ieri mattina la commissione
Sanità che, su proposta
del Partito Democratico, ha approvato
l’idea di far chiedere
agli uffici comunali un report
dettagliato alla Asl per capire
quali sono gli interventi necessari
per rimettere in funzione quell'ambulatorio.
Oggi infatti la
struttura risulta inutilizzata e
inutilizzabile perché carente sotto diversi punti di vista. La situazione
attuale costa comunque
molto all’amministrazione comunale
che, ogni anni, deve
sborsare
circa 300mila euro per
tenerla in piedi. In commissione
è stato detto che da marzo 2010
al dicembre scorso, le fatture
inviate dalla Asl al Comune ammontano
a 1 milione e 21.341
euro. Risorse che servono per le
prestazioni di carattere veterinario
che vengono effettuate presso
gli ambulatori privati in convenzione
con proprio con l’am -
ministrazione comunale. Il Pd
invece ha proposto di ripristinare
quell’ambulatorio proprio per risparmiare
risorse ed assistere i
cani senza doversi rivolgere
all’esterno. In questo modo il
veterinario della Asl che interviene
in strada avrà la possibilità
di curare gli animali direttamente
presso la struttura pubblica
della Chiesuola. «Finalmente finisce
l'interminabile fiume di
chiacchiere sul canile - ha detto
la consigliera Pd Nicoletta Zuliani
-, ci saranno dei numeri e
si potrà rendere il servizio esistente
funzionale, consentendo
al Comune di risparmiare». La
proposta è stata approvata con i
voti dei quattro consiglieri del
Pd e con due voti favorevoli
arrivati addirittura dalla maggioranza,
con di Di Girolamo e
Anzalone. Non passa la proposta
dei consiglieri di Fratelli d’Ita -
lia, Patarini e Tontini, che optavano
per i contributi per chi
adotta un cane presso il canile.
Stessa cosa per il project financing,
bocciato dalla Commissione
Sanità. «Dal 2012 denuncio
questa situazione di spreco di
denaro pubblico, che in tempo di
crisi è ancora più assurdo -
afferma Porcari, che aggiunge
una nota politica - I consiglieri
di Fratelli d’Italia hanno avuto
un comportamento irresponsabile:
per soli fini politici, abbandonando
l’aula e insistendo con
le loro proposte inconcludenti
speculative, hanno rischiato di
arrecare un danno economico al
Comune».

il quotidiano di Latina 26 agosto 2014

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