giovedì 28 agosto 2014

Acqualatina sanzionata dall’Authority per l’e n e rg i a Violazioni in danno degli utenti e scarsa trasparenza

LA DELIBERA
DEL 31 LUGLIO,
ORA TRE MESI
PER LA DIFESA
DI GRAZIELLA DI MAMBRO
Bacchettate dell’Autorità
per l’Energia elettrica, il
gas e il sistema idrico ad
Acqualatina spa. Con delibera
del 31 luglio scorso la società è
stata avvisata dell’avvio di un
procedimento per l’adozione di
sanzioni per la «violazione della
regolazione del servizio idrico
integrato» e in specie perché
è stata ravvisata una «generalizzata
negligenza» nella compilazione
dei dati richiesti ed una
loro incongruenza con i libri
contabili. L’istruttoria durerà
tre mesi nel corso dei quali la
spa potrà accedere agli atti e
presentare memorie difensive.
Ma intanto è utile scorrere
l’elenco degli errori contestati
in seguito alla verifica ispettiva
dello scorso marzo effettuata
presso gli uffici di Acqualatina.
In generale vengono prese in
considerazione decisioni e registrazioni
di somme da parte
della spa senza preventiva approvazione
o deliberazione
dell’Autorità d’ambito. In specie
l’Autorità eccepisce che Acqualatina
potrebbe «aver applicato
parte dei corrispettivi il
servizio di depurazione a tutti
gli utenti, compresi soggetti
non serviti da impianti attivi,
l’intero ammontare della voce
quota fissa» pur sussistendo un
espresso divieto. Ma il blocco
più importante delle infrazioni
contestate riguarda la trasparenza
delle voci nelle bollette
insieme alla dichiarazione di
somme non avallate dall’Ato4
(il soggetto di controllo). In
particolare non sono indicati:
«il consumo annuo dell’utente
finale, le procedure applicate in
caso di morosità, l’indicazione
comparativa dei consumi in forma
grafica che consenta
all’utente di valutare le variazioni
giornaliere dei consumi di
acqua, la fonte normativa e l’or -
ganismo da cui derivano i valori
della tariffa applicata», oltre alla
mancanza di informazioni
per l’utente su come accedere
alle tabelle sulla qualità dell’ac -
qua. Senza calcolare che Acqualatina
«avrebbe indicato,
con riferimento al canone di
concessione, somme solo in
parte destinate a copertura dei
corrispettivi pagati ai proprietari
per l’uso delle loro infrastrutture
attinenti i servizi idrici».
Questi proprietari sono i Comuni,
va ricordato. Sempre Acqualatina
avrebbe «valorizzato alla
«voce ’saldo conguagli e penalizzazioni’
per gli anni 2012 e
2013 rispettivamente gli importi
di 4,5 milioni e 3,4 milioni
senza la prescritta approvazione
dell’Ente d’Ambito». C’è un
sostanziale e generalizzato difetto
di veridicità nei dati che la
spa delle acque ha fornito agli
ispettori dell’Autorità d’ambito
a marzo scorso, ma anche tra
quanto si desume dai dati contabili
e quanto riportato nella
modulistica che in precedenza
la stessa società aveva trasmesso
all’Autorità per l’energia. Un
dato in particolare rende più
degli altri l’idea di quanto queste
differenze abbiano potuto
incidere sulle bollette: «la società
ha aggiornato in data 29
gennaio 2013, con validità 1
gennaio 2013, la tariffa applicata
nel 2012» nonostante la tariffa
da applicare agli utenti, comprensiva
di tale aggiornamento,
non fosse stata approvata
dall’Autorità d’ambito in data
antecedente. In pratica le tariffe
sono state adeguate in assenza
di approvazione dell’Ato e non
si sa come mai la medesima Ato
non se ne sia accorta, mentre è
la prima eccezione dell’Autori -
tà dopo l’ispezione ordinaria di
cinque mesi fa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA il quotidiano di Latina 28 agosto 2014

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