martedì 1 luglio 2014

“Spiaggia e servizi per disabili, quali sono le intenzioni dell'Amministrazione?” l'accesso al mare negato dal comune di Sabaudia nel parco nazionale del Circeo

http://www.lindipendente.net/sabaudia/politica/31772-spiaggia-e-servizi-per-disabili-quali-sono-le-intenzioni-dellamministrazione.html Fabrizio Ghiro, Presidente dell'associazione “Beatrice”, scrive al Sindaco: “Pronti ad attivarci per la revoca della Bandiera Blu”

di Daniele Triolo

SABAUDIA, 24 GIUGNO 2014 – Fabrizio Ghiro, Presidente dell'associazione “Beatrice”, ha scritto una lettera al Sindaco Maurizio Lucci, avente ad oggetto la realizzazione di una spiaggia con servizi per i diversamente abili. Un progetto presentato, ha rivelato lo stesso Ghiro, il 25 novembre 2013, ed avallato, dopo numerosi incontri, proprio da Lucci con nota del 23 gennaio 2014: Le comunico la mia ferma volontà di aderire al Suo progetto avente ad oggetto la realizzazione di una spiaggia ove i disabili possano accedere senza disagi ed usufruire di servizi ad essi dedicati. A tal fine ho già dato indicazioni perché, nella revisione del PUA, sia inserito un tratto di spiaggia destinato a tale progetto che ritengo, lo ribadisco, meritevole di accoglimento per la sua alta valenza sociale. Sarà mia cura tenerla informata sull’iter procedurale” .

Secondo quanto affermato da Ghiro quest'oggi, tale 'ferma volontà' del Sindaco era sembrata concretizzarsi soltanto nella concessione ai diversamente abili di una spiaggia di 20 metri lineari, in corrispondenza della discesa dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. “Nonostante tale proposta, abbiamo continuato a collaborazione con l'Amministrazione – ha spiegato il Presidente dell'associazione “Beatrice” -, pur di poter dare il servizio ai disabili, anche se in forma ridotta e con tutte le problematiche legate al passaggio dei mezzi. Successivamente, anche questa possibilità minima e disagiata sembra essere venuta meno”.
Il Sindaco, inoltre, ha disatteso l'incontro dello scorso 10 giugno, fissato proprio con Fabrizio Ghiro, nonostante fosse presente nella Casa comunale. “Avevo preso un appuntamento e fatto anticamera per 90 minuti – l'amarezza di Ghiro -, che, per un portatore di handicap, hanno una valenza diversa da un normodotato”. In virtù di tutto quanto sta succedendo, il Presidente dell'associazione “Beatrice”, nella sua lettera al Primo Cittadino, ha chiesto di conoscere se l'Amministrazione sia ancora, effettivamente, interessata a realizzare la spiaggia con i servizi per i disabili ed eventualmente quando; di capire le motivazioni del repentino 'cambio di direzione' da parte del Sindaco riguardo tale progetto, ed il perché le rassicurazioni fornite da Lucci e dal Presidente del Parco Gaetano Benedetto in merito i 20 metri di spiaggia attrezzata siano andate disattese; se sia intenzione dell'Amministrazione, per dirla con le parole dello stesso Ghiro, “ghettizzare i disabili, spostando il sito in luogo dove non venga toccata la sensibilità e/o interessi altrui”; di capire quali siano le differenze tra la spiaggia per i cani e quella dei disabili, considerata la realizzazione della prima, lo scorso anno, nel breve giro di pochi giorni e di conoscere in quale forma ed in quali atti il Comune abbia autorizzato, nel 2013, tale spiaggia.

Ma non è tutto. Perché Ghiro ha aperto anche un'importante parentesi sulla concessione della Bandiera Blu 2014 alla città di Sabaudia. “Tale riconoscimento riguarda soltanto i normodotati?”, si è chiesto il Presidente dell'associazione“Beatrice”, che ha fatto presente al Sindaco di come, per ottenere tale riconoscimento è previsto che, tra i requisiti definiti imperativi, “almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune debba avere accesso e servizi per disabili”(http://www.bandierablu.org/common/criteri.asp?tipo=bb). “Naturalmente, la mancanza di requisiti imperativi dovrebbe portare alla revoca del riconoscimento”, ha fatto notare Ghiro, il quale ha ammonito il Sindaco che, qualora non dovesse pervenire risposta alla sua missiva, o nell'eventualità di risposte “atte soltanto a rabbonire”, entro una settimana solleverà la questione all'attenzione dell'opinione pubblica, anche nazionale, denuncerà alle Autorità preposte “il mancato rispetto delle norme vigenti per quegli stabilimenti balneari che non consentano l’accesso al mare dei disabili e/o non forniscano i servizi previsti in quanto è pacifico che se i diversamente abili non hanno una spiaggia a loro misura l’alternativa può essere solo quella di poter accedere, come ogni altra persona, agli stabilimenti esistenti”, e, soprattutto, ad attivarsi per la revoca della Bandiera Blu alla città. 

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