domenica 1 giugno 2014

Pontinia via Aldo Moro una pista ciclabile trascurata dall'amministrazione comunale con rifiuti abbandonati e con blocchi di marmo in mezzo alla pista


se il grado di civiltà di un comune si giudicasse dal rispetto verso i disabili e l'abbattimento delle barriere architettoniche, dalla messa in sicurezza delle strade, dalla possibilità di circolare senza pericoli eccessivi per le strade, verso l'attenzione ai bambini, agli anziani come spazi di manovra, circolazione, piste ciclabili anzichè dall'abuso della volumetria Pontinia non farebbe una bella figura. Ieri mattina ennesimo incidente su via Trieste, nulla di grave per fortuna. La colpa sicuramente gli spazi insufficienti per il parcheggio ma anche per marciapiedi e l'assoluta mancanza della possibilità di circolare con una sedia su ruote tra ostacoli di tutti i tipi e di pista ciclabile. Pontinia senza certi dirigenti e amministratori sarebbe una cittadina a misura d'uomo. Assurdo aver permesso certi scempi e l'abuso di volumetria e di esercizi pubblici senza un piano del commercio compatibile con quello urbanistico, del traffico e della vivibilità. Sono state realizzate due piste ciclabili: una sul marciapiede in via Leonardo da Vinci spesso invasa da cantieri o da mezzi d'opera degli stessi cantieri. L'altra dalla rotatoria della Migliara 48 (all'altezza del Sisto) adiacente al fiume Sisto arriva in via Aldo Moro e rimane adiacente alla stessa via Aldo Moro. Proprio nel tratto adiacente via Aldo Moro, come si vede anche da alcune immagini si sono staccati numerosi blocchi di marmo per invadere la stessa pista ciclabile, senza contare che le stesse macchine parcheggiate invadono parte della pista ciclabile dove si trovano spesso abbandonati rifiuti solidi urbani.



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