giovedì 19 giugno 2014

nuova centrale a biomasse a Latina Scalo l'assalto cancerogeno va fermato con un regolamento

Sul quotidiano Il Messaggero è stato presentato l'avviso della procedura di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell'ennesima centrale a biogas della potenza nominale di 1,487 MW in località Latina Scalo in via delle Industrie quindi in prossimità del popoloso centro di Latina Scalo.
Nuove emissioni cancerogene nell'area interessata da aziende soggette a rischio di incidente rilevante direttiva Seveso in un territorio stermato dal punto di vista ambientale. 
Anche la centrale a biogas rientra nell'elenco delle attività soggette alla Direttiva Seveso che obbliga il comune di Latina alla redazione della variante urbanistica per la presenza di industrie soggette a rischio di incidente rilevante RIR. 
L'amministrazione comunale è obbligata alla redazione di tale variante per la tutela della sicurezza oltre che della salute pubblica.
Per questo motivo i comitati dei cittadini propongono all'amministrazione di collaborare per la redazione di tale variante urbanistica obbligatoria in base al D.Lgs 334/1999.
Intanto anche la società proponente la centrale a biogas è tornata alla carica e chiede l'approvazione del progetto.
Il comune (sindaco e vice sindaco di Latina) si erano impegnati a portare in consiglio comunale entro l'estate il regolamento per tutelare l'area agricola, la produzione di qualità, la salute e l'ambiente attaccati da impianti cancerogeni e da leggi che nella regione Lazio sono particolarmente per le società e penalizzanti per i cittadini.
Vedremo se Di Giorgi e Cirilli manterranno fede agli impegni pubblici assunti

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