giovedì 1 maggio 2014

Santo Stefano, crolla il tetto della chiesa. E spunta una nuova offerta: l'isola è in vendita area marina protetta a riserva integrale

L'ERGASTOLO DIVENTATO SIMBOLO D'EUROPA 

Ventotene, il sindaco Assenso: "Il carcere cade a pezzi nell'indifferenza, ma resta un patrimonio dell'umanità e non si tocca"

“E’ una notizia che ogni tanto viene fuori, ma io sono preoccupato da tutto il resto, perché il carcere cade a pezzi e non ci sono i soldi per sistemarlo” . Geppino Assenso, sindaco di Ventotene, commenta così la notizia relativa alla pubblicazione (il 30 marzo scorso), su un sito specializzato, di un nuovo annuncio che riguarda la vendita dell’isola di Santo Stefano, quella del carcere borbonico diventato il simbolo dell’Europa unita, dove vi trascorse un periodo di prigionia anche Sandro Pertini. Parliamo ovviamente della parte privata dell’isola, circa 25 ettari sui 28 complessivi.  “Vi sono fabbricati per duemila metri quadrati. Non esiste una rete idrica ma ci sono pannelli solari e numerose cisterne per la raccolta dell'acqua  e diversi scali per barche e gommoni, mentre sul lato est c'è il porticciolo”, recita l’annuncio.
IL CROLLO NELLA CHIESETTA E in effetti in mano pubblica sono rimaste le strade e la cittadella giudiziaria, che però è in condizioni disastrose. Alcune settimane fa, anche a causa delle piogge, è crollato il tetto della piccola cappella. “Era già una zona interdetta al pubblico – dice il sindaco – ma adesso abbiamo dovuto anche transennarla. Certo è un peccato che quel carcere, simbolo dell’Europa e della democrazia, sia abbandonato così a se stesso. Noi facciamo quello che possiamo con i soldi delle visite guidate, ma è giusto per tagliare l’erba e fare un po’ di pulizia quando arriva la bella stagione. Lì servirebbe un intervento importante”. Perché dopo i soldi stanziati da Storace (“un milione di euro, servì a sistemare l’ingresso”) non si è visto più niente. Neanche in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, ed è stata l’ultima delusione. “Qualche settimana fa abbiamo ospitato alcuni parlamentari per parlare di Europa, c’erano il sottosegretario Sesa Amici e anche l’eurodeputato Silvia Costa. Ecco, la speranza è che si muova anche il parlamento europeo, perché il carcere di Santo Stefano è davvero un bene inestimabile per tutti i popoli”.
QUEL LUOGO E' SACRO "L’isola però è di nuovo in vendita, c’è poco da fare. “E cosa sa ne fanno? Quello è stato dichiarato monumento nazionale dal presidente della Repubblica, è una Riserva naturale marina  protetta, non si può spostare un sasso. Ai tempi di Marrazzo feci da intermediario, perché il governatore aveva in animo di acquistare la parte privata e destinarla a progetti museali e di studio degli ecosistemi. Andai dal notaio napoletano che ne è proprietario ma sparò una cifra pazzesca, voleva venti milioni di euro, e non se ne fece niente. Adesso ogni tanto vengono pubblicati nuovi annunci, ma una cosa è certa: quel luogo è sacro, nessuno si azzardi a toccarlo” . http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-sud/5738/Santo-Stefano--crolla-il-tetto.html

In vendita l'isola di Santo Stefano, nell'arcipelago Pontino http://scienza.panorama.it/green/Dopo-Budelli-tocca-a-Santo-Stefano-in-vendita-anche-isola-dell-arcipelago-pontino

Dopo Budelli , comprata da un imprenditore neozelandese, un altro pezzettino di Italia va all'asta. Da Grado alla Sicilia, i paradisi in cerca di proprietari 

di ADNKRONOS

Roma, 3 ott. - (Adnkronos) - "Vendesi Isola di Santo Stefano, la più piccola isola dell'Arcipelago Pontino, ad un miglio circa dall'Isola di  Ventotene". L'annuncio è datato 29 settembre 2013 ed è pubblicato sul sito di Immobiliare.it e apre le porte a unatrattativa, assolutamente riservata, con  il proprietario, rigorosamente anonimo, per la vendita di circa 25 ettari sui 28  complessivi. I restanti tre ettari, non in vendita, appartengono al Demanio e  riguardano l'area dell'ex cittadella carceraria borbonica, il penitenziario in cui fu detenuto il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini.  

Stando a quanto anticipa all'Adnkronos il portale degli annunci  immobiliari che pubblica l'offerta, "il venditore ha posto come condicio sine qua non l'assoluto anonimato, le trattative sono riservate, così come il prezzo, ma sono già arrivate delle offerte di acquisto".

Dopo il caso della  vendita all'asta dell'Isola di Budelli per circa 3milioni di euro, a un privato, non si ferma la corsa all'isola, che non sarà una proprietà per tutte le tasche, ma da sempre esercita un innegabile fascino. Anche in questo caso, l'isola rientra in un'area marina protetta  (Area Marina Protetta di Ventotene e Santo Stefano) per la quasi totalità di fascia A (riserva integrale) che prevede vincoli ambientali e paesaggistici  particolarmente severi che, per la legge italiana, sono indipendenti dal regime  demaniale, e quindi dalla prorpietà. Vincoli che hanno permesso di conservare  il fascino di questo luogo, sottolineato anche nell'annuncio di vendita che  vanta "gli scorci naturali, lo splendido mare ed i fondali ricchi di pesci e flora marina costituiscono uno scenario unico per chi ama il mare e gli sport  subacquei".

"Santo Stefano - si legge ancora nell'annuncio - costituisce infatti un paradiso naturalistico incontaminato". Senza dimenticare il richiamo della storia: "L'isola è famosa anche perché ospita il Carcere Borbonico, inaugurato nel 1795 per l'isolamento dei colpevoli e l'espiazione della Giusta Pena e in disuso  dal 1964. Nel carcere, durante il periodo fascista, vi fu confinato anche il Presidente Sandro Pertini".

In epoca romana Santo Stefano ospitò Giulia figlia di Ottaviano e dello stanziamento romano rimangono alcuni resti della cosidetta Villa Giulia e  della Vasca Giulia, una sorta di piscina ricavata negli scogli sul mare con una  serie di scalinate scavate anch'esse nella roccia. I fabbricati presenti  nell'isola, ricadenti nell'area di proprietà privata, raggiungono una superficie coperta di 2.000 mq, accatastati nella quasi totalità. Nell'isola non esiste una rete idrica, ma ci sono numerose cisterne per la raccolta dell'acqua piovana; la produzione di energia è affidata a pannelli solari. L'isola di Santo Stefano presenta vari scali. Il più importante è quello a Nord Ovest di Marinella per barche e gommoni, mentre sul lato Est c'è il porticciolo, piccola rientranza tufacea usata come ricovero per  piccole imbarcazioni.  
http://www.parks.it/riserva.marina.ventotene/

Area Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano

Due piccole perle nel tirreno meridionale

Le isole di Ventotene e S. Stefano sono due piccole perle nel tirreno meridionale che fanno parte dell'arcipelago Pontino in provincia di Latina. Ventotene la maggiore delle due si estende per una superficie di circa 2800 metri di lunghezza per 800 di larghezza nella sua parte più ampia. S.Stefano, l'isolotto antistante Ventotene, distante circa un miglio marino è sede dell'omonimo ergastolo chiuso ormai da circa 45 anni, un piccolo lembo di terra in mezzo al mare per anni luogo di confino e segregazione ed oggi più che mai patrimonio dell'umanità e simbolo di unità e libertà. Le nostre isole sono un vero patrimonio di cultura, storia e natura, per questi motivi da circa dodici anni questa realtà è diventata Riserva Naturale Statale ed Area Marina Protetta, per preservare conservare e donare a tutti, anche in futuro, la possibilità di visitare e conoscere questi luoghi unici.

http://www.marcopolo.tv/articoli/isole-pontine-ventotene-e-santo-stefano/
22 miglia marine, poco più di 1 ora da Ponza, isole selvagge e aree marine protette dal 1997. Questo ed altro sono le due Isole Pontine Ventotene e Santo Stefano.
La spettacolarità delle loro coste racconta storie millenarie. 
VISITARE VENTOTENE
I monumenti più importanti a Ventotene sono costituiti dalla grande villa di epoca romana, detta di "Giulia" dal nome della prima esiliata, che sorge sulla sommità del paese. Qui è possibile vedere i cortili, le stanze, i giardini e le cisterne.
Sempre del periodo romano sono i resti dell'acquedotto e della peschiera romana, tutta scavata nella roccia costruita con un sistema idrico che favoriva la permanenza dei pesci.
Nel vicino Museo Archeologico sono conservati e reperti più preziosi provenienti dagli scavi archeologici dell'Isola di Ventotene, tra cui si segnalano i frammenti di affreschi e i resti di antiche navi romane.
Il mare è fantastico, i colori sono le declinazioni del verde. L'isola èinserita in un'area protetta, per cui si nuota tra occhiate e castagnole; è un paradiso dei sub per i fondali ricchi di flora e fauna e anche di reperti archeologici. Niente da invidiare ai tropici e a mete esotiche.
VISITARE SANTO STEFANO
L'Isola di Santo Stefano rappresenta una delle attrazioni più suggestive di Ventotene.
Passeggiando per Cala Nave o per il porto di Ventotene, non si può fare a meno di notare l'imponente carcere borbonico che si staglia sulla sommità dell'isolotto. "Qui finisce la giustizia degli uomini, qui comincia quella di dio" è con questa frase che si accoglievano gli "ospiti" del carcere terminato di costruire a fine 700.
Oggi l'isola è disabitata ed aperta alle visite turistiche.
 

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