venerdì 2 maggio 2014

Rifiuti tossici, terreni ai raggi X. Sostanze inquinanti interrate: ad individuarli sarà il Nucleo Ecologico dei Carabinieri

di Marco Fusco
Nei prossimi giorni (per l’esattezza nella prima quindicina di maggio) mezzi speciali del Noe di fuori regione giungeranno in Molise e precisamente a Venafro per ritornare a scavare in quei siti indicati dalla Procura della Repubblica di Isernia. E la notizia che il Quotidiano è in grado di dare in esclusiva, viene da ambienti investigativi delle forze dell’ordine.
Dopo le dichiarazioni del pentito della Camorra Carmine Schiavone qualcosa si è mosso anche se il presidente della Commissione regionale anticorruzione Vincenzo Musacchio, nei giorni scorsi è tornato sull’argomento e ha chiaramente fatto capire che fino a questo momento si è fatto poco o nulla.”
Tutti i siti inquinati- ha dichiarato Musacchio- già accertati come tali dall’Autorità giudiziaria sono rimasti come all’epoca delle indagini, alcune delle quali risalgono a oltre 15 anni fa. In alcuni siti non solo non c’è stata la bonifica ma non si è proceduto neanche alla messa in sicurezza. Questo è il settore più critico ed al quale occorre metter mano al più presto possibile dato il crescente aumento delle neoplasie nei territori interessati da queste situazioni.” Ma ora Musacchio potrebbe cambiare giudizio, visto che a giorni riprenderanno gli scavi in quei siti attenzionati dalla procura dopo le rivelazioni dell’ex capo dei casalesi Carmine Schiavone. Si ritornerà a quanto pare nell’area compresa tra i comuni di Venafro, Pozzilli e ora anche Sesto Campano.
Strada Cupa, località Masserie Lucenteforte e un terreno a Sesto Campano. Già nelle precedenti operazioni di scavo di inizio anno, il magnete utilizzato dalla Forestale aveva evidenziato diverse anomalie. Secondo fonti attendibili si starebbe mettendo a punto un vero e proprio piano di azione che vedrebbe in prima linea la procura della Repubblica di Isernia con il procuratore Albano, il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco delle compagnie di Isernia, Campobasso e Benevento, l’Arpa Molise, gli esperti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulconologia, i Noe. La zona da controllare e monitorare molto in profondità, è abbastanza ampia, circondata da terreni dove sono piantati uliveti secolari. Questa volta si dovrebbe cominciare a scavare il località Masserie Lucenteforte. Non resta ora che attendere gli eventiwww.quotidianomolise.com/rifiuti-tossici-terreni-ai-raggi-x-sostanze-inquinanti-interrate-ad-individuarli-sara-il-nucleo-ecologico-dei-carabinieri/

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