le elezioni europee e l'Isola di Santo Stefano

Le cronache riportano che il 25 maggio si terranno le elezioni europee, così come la varie iniziative, a Latina e provincia, dei candidati e delle liste che si candidano a votare l'Europa. Contemporaneamente si scopre che, nuovamente, viene messa in vendita l'Isola di Santo Stefano e che l'integrità del carcere borbonico è a rischio crolli. L'isola di Santo Stefano insieme alla limitrofa Ventotene sono a tutela integrale nella Riserva Naturale Statale ed Area Marina Protetta. Il turismo (e di conseguenza la tutela delle aree ambientali, paesaggistiche, storiche) è una delle poche risorse economiche della nostra provincia che può attrarre investimenti. Purtroppo, ancora una volta, come per la tutela della duna, della spiaggia tanto per fare un esempio la nostra classe politica e dirigente è stata poco attenta, capace e sensibile, dimostrando una scarsa capacità anche economica. Come ricordano gli storici proprio dall'isola di Ventotene parte il sogno dell'Europa unita con il manifesto di Ventotene redatto da Altiero Spinelli e da Ernesto Rossi, prigionieri confinati nell'isola per la loro opposizione al fascismo. Stessa sorte per il futuro presidente italiano Sandro Pertini rinchiuso proprio nel carcere borbonico dell'Isola di Santo Stefano. Sarebbe stato bello sentire che qualche candidato o esponente di partito verso le elezioni europee si fosse interessato all'Isola di Santo Stefano, al manifesto di Ventotene. Invece dimostrano di non conoscere nemmeno le radici dell'Europa che si candidano a guidare o forse a spremere come hanno fatto finora per l'Italia e per la nostra provincia. In tanti comuni i candidati e le liste si sono schierati contro gli impianti cancerogeni di inutili (in Italia ci sono impianti energetici con capacità superiori di 3 volte rispetto al consumo) e devastanti centrali a biomasse e biogas (più inquinanti di quelle a carbone che solo in Italia fanno un morto al giorno). Nella provincia di Latina il tema viene solo sfiorato.