domenica 20 aprile 2014

I numeri della stangata Acqualatina prevede aumenti del 18 per cento sulle bollette 2014

Latina Oggi, Domenica 20 Aprile 2014

I numeri della stangata
Acqualatina prevede aumenti del 18 per cento sulle bollette 2014

Dopo la sentenza del Tar di Milano che ha accolto le posizioni di Acqualatina, è facile pronosticare che presto tornerà in conferenza dei sindaci la proposta di aumento delle tariffe del servizio idrico. Una stangata del 18% per gli utenti dell’Ato 4.
Per giustificare l’enorme aumento delle tariffe idriche pari al 18% circa, la segreteria tecnica dell’Ato4, oltre a citare la delibera dell’Autorità peri servizi idrici, si è anche basata sulla relazione di Acqualatina relativa alla morosità da parte degli utenti. Nell’ Ultima riunione la conferenza dei sindaci ha rinviato il punto, anche se la tensione sul tema resta alta, soprattutto ora dopo il pronunciamento dei giudici amministrativi. Tra coloro che hanno maggiormente contrastato la decisione, troviamo il sindaco di Bassiano, nonché consigliere provinciale Domenico Guidi, una delle memorie storiche rispetto al servizio idrico in terra pontina. «Attendiamo la prossima convocazione e ci auguriamo che la segreteria tecnica dell’ Ato 4 cambi impostazione - disse al termine di quella riunione il sindaco di Bassiano Domenico Guidi - La discussione è stata chiara e ha mostrato come una maggioranza di sindaci sia contraria alle impostazioni pretese da Acqualatina». La spa, nel suo documento sulla morosità, lamenta sempre le situazioni di Aprilia, Bassiano e Latina. Nella sola Aprilia il credito vantato secondo Acqualatina è di 17 milioni di euro. Complessivamente la situazione di morosità si aggira attorno ai 72 milioni di euro. Nella relazione sulla morosità Acqualatina fa rilevare come «nonostante un aumento degli incassi, la spa non ha raggiunto i livelli attesi dal piano economico e finanziario, con conseguente ritardo nei pagamenti dei fornitori e nella realizzazione degli investimenti. E’ bene evidenziare - affermano da viale Nervi - che senza il riconoscimento integrale dei costi di morosità non sarà possibile assicurare la completa realizzazione dei programmi di investimento né finanziare le iniziative di carattere sociale né garantire il rispetto dei cove-nant finanziari legati alle per-formances aziendali per permettere il rispetto degli impe-gni sottostanti il finanziamento con Depfa bank» Acqualatina fa rilevare come «nonostante un aumento degli incassi, la spa non ha raggiunto i livelli attesi dal piano economico e finanziario, con conseguente ritardo nei pagamenti dei fornitori e nella realizzazione degli investimenti. E’ bene evidenziare -affermano da viale Nervi - che senza il riconoscimento integrale dei costi di morosità non sarà possibile assicurare la completa realizzazione dei programmi di investimento né finanziare le iniziative di carattere sociale né garantire il rispetto dei covenant finanziari legati alle performances aziendali per permettere il rispetto degli impegni sottostanti il finanziamento con Depfa bank»


Latina Oggi, Domenica 20 Aprile 2014

I numeri ballerini della spa di viale Nervi

Il messaggio è più o meno questo: i soldi stanno finendo, se non sono già terminati. Il messaggio appare sempre, in modo più o meno velato, all’interno di ogni dossier preparato dal gestore e consegnato nel corso delle riunioni della conferenza dei sindaci dell’Ato 4. In un modo o nell’altro Acqualatina cerca di far capire ai primi cittadini che i soldi in cassa stanno finendo, che la spa non può sopportare oltre il peso della morosità e che se non si fa qualcosa presto, la situazione sarà fuori controllo. Con rischi enormi per tutti, dalla continuità aziendale, fino ad arrivare alla questione dei pegni con Depfa autorizzati dai comuni.

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