martedì 4 marzo 2014

Fusti tossici nella discarica di Penitro, arriva il georadar a Formia

La Procura di Cassino affida le indagini all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Sarà il georadar dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a fare chiarezza sull’eventuale presenza di fusti tossici interrati nella discarica di Penitro. L’incarico è stato affidato nei giorni scorsi dalla Procura di Cassino, dopo i sopralluoghi effettuati dai carabinieri di Formia insieme ai colleghi del Noe e agli stessi tecnici dell’istituto.
IL GEORADAR UTILIZZATO GIA’ PER BORGO MONTELLO. Una strumentazione costosa, già utilizzata per i medesimi motivi nella discarica di Borgo Montello, grazie al quale si riesce ad ottenere un’analisi molto dettagliata sulla composizione della porzione di sottosuolo analizzata, in grado di arrivare anche a decine di metri di profondità. In quell’occasione dietro le tracce metalliche riscontrate dal georadar a onde elettromagnetiche in realtà si celavano pneumatici fuori uso, resti di una vecchia rete metallica plastificata, altri materiali ferrosi e parti di calcestruzzo armato. E ci si augura che sia così anche per Penitro.
LE RIVELAZIONI DEI PENTITI. La Procura di Cassino vuole sciogliere ogni dubbio sulle presunte presenze di materiali velenosi come recentemente è emerso dalle dichiarazioni degli affiliati alla camorra. Secondo quanto recita un verbale di intervento del 1997, ad opera della polizia provinciale, due fusti furono effettivamente trovati all’epoca e non si escludeva l’esistenza di altri analoghi contenitori. Anche nelle dichiarazioni di un esponente di clan, Cipriano Chianese, emergeva la presunta presenza di migliaia di contenitori pericolosi. Alcuni di questi potrebbero trovarsi anche a più di 50 metri di profondità, per cui saranno molto complicate le indagini che dovranno essere effettuate in maniera mirata. Insomma, ce n’è abbastanza per approfondire ulteriormente la questione. Per questo il procuratore capo di Cassino, Mario Mercone, titolare delle indagini, ha commissionato i sopralluoghi per affidare l’incarico all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le ricerche potrebbero iniziare già nei prossimi giorni.
 http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-sud/4001/Fusti-tossici-nella-discarica-di-Penitro.html

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