martedì 25 febbraio 2014

Verdi, bene Renzi su rinnovabili-dissesto, ora fatti Sono elemento di discontinuità rispetto a precedenti governi

ROMA - "Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi per un piano industriale rispetto alle energie rinnovabili e al dissesto idrogeologico sono un elemento positivo e di discontinuità rispetto a quanto fatto dai precedenti governi" commentano i Coportavoce dei Verdi Luana Zanella e Angelo Bonelli che aggiungono: "Si tratta di interventi che noi Verdi chiediamo da anni a tutti i governi e che possono creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavori".

"Il settore delle rinnovabili ha bisogno di un intervento immediato perche' i danni dei governi precedenti non solo hanno messo in ginocchio un settore che non era in crisi ma hanno costretto tantissime aziende a chiudere i battenti o a trasferirsi in altri paesi, creando circa 100 mila disoccupati - continuano i due leader ecologisti -. La messa in sicurezza del territorio è la vera grande opera italiana: ma per quanto riguarda il dissesto idrogeologico non si tratta solo di un problema di risorse ma anche di regole che troppo spesso sono ignorate o derogate dai comuni e dalle regioni".

"Adesso dal governo Renzi ci aspettiamo i fatti perché investire su rinnovabili, efficienza energetica, messa in sicurezza del territorio e sulle bonifiche nelle aree inquinate significa avviare il processo di conversione ecologica su cui l'Italia è in drammatico ritardo rispetto al resto d'Europa.

Puntare su questi settori ad alto grado di innovazione e ad alta capacità di occupazione sarebbe una grandissima riforma per le politiche economiche del nostro Paese".
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