domenica 16 febbraio 2014

Un polpo nella Terra dei Fuochi

EverTeen. «Ollip e il Grande Inceneritore», la fiaba ecologica di Luca Dalisi, per Ad Est dell'Equatore
ot to ten­ta­coli e uno strano ani­male in forma di polpo. Due bam­bini, Nello e Sera­fina, lo notano subito: è schian­tato sull’asfalto gri­gio e loro lo vor­reb­bero por­tare via, per­ché quello non è il suo ambiente. Ma si scon­trano con le fis­sa­zioni igie­ni­ste della loro madre che li tira via da ogni buon pro­po­sito. Come sa qual­siasi pic­colo del mondo, a volte però un geni­tore si può anche ingan­nare. E il polpo Giu­lotto arriva a casa. Non resterà solo, per­ché pre­sto si mate­ria­liz­zerà anche Ollip, crea­tura un po’ aliena e fosfo­re­scente che ogni giorno deve fare i conti con i rifiuti che sof­fo­cano il pia­neta. Ha il dna del sal­va­tore ed è sceso sulla terra per farsi valere e lot­tare con­tro disca­ri­che abu­sive e ince­ne­ri­tori aggres­sivi: come dicono le mae­stre in classe a Nello e Sera­fina, è sem­pre meglio rac­co­gliere, rici­clare, ridurre gli scarti piut­to­sto che accen­dere fuo­chi tossici.
Parte da qui la favola ambien­ta­li­sta di Luca Dalisi (testo e illu­stra­zioni) Ollip e il Grande Ince­ne­ri­tore, pub­bli­cato da Ad Est dell’Equatore, nella col­lana Cubi (euro 12,75). A par­lare non sono più sol­tanto i clas­sici ani­mali di Esopo; adesso, sono stati spo­de­stati sono lat­tine, bot­ti­glie, pez­zetti di legno, insomma tutto l’universo degli scarti che gli Umani non vogliono pro­prio dimi­nuire. Ma le pagine si popo­lano con le voci di altri per­so­naggi, come un pul­ci­nella di mare, ratti, gatti. E se Giu­lotto verrà libe­rato tra le onde (inqui­nate), l’extraterrestre e lil­li­pu­ziano Ollip sa che dovrà com­bat­tere fino allo stremo con­tro un mostro dalle fauci enormi che, quando scop­pia, alza il suo boato in cielo e ter­ro­rizza tutti. È l’inceneritore che bru­cia la vita e somi­glia molto a quello di Acerra, lag­giù nella Terra dei Fuochi.
I quat­tro ele­menti natu­rali si mesco­lano ai veleni e risul­tano essere in serio peri­colo di estin­zione, almeno in que­sto albo dise­gnato con gli spi­gliati fumetti di Dalisi e rit­mato dall’inserimento di schede didat­ti­che sulla «cul­tura del rici­clo» e sulle «ener­gie rin­no­va­bili». Il rischio di non respi­rare più, non bere più, non gio­care più lo sconti a seconda del posto che ti è stato asse­gnato in sorte alla nascita.

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