martedì 18 febbraio 2014

Terra fuochi: studio 'Pascale' su inquinamento ambientale Screening su 300 pazienti affetti da tumore al polmone

L'Istituto dei tumori di Napoli 'Pascale' lancia il primo progetto scientifico per verificare se esistono differenze di alterazioni genetiche tra chi vive o è vissuto nella Terra dei fuochi rispetto ad altre zone della Campania. Lo studio è promosso dalla Fondazione Pascale e in Europa è il primo ad affrontare questo tema. Lo scopo è verificare se esista una correlazione diretta tra l'inquinamento ambientale e l'insorgere di neoplasie. Il progetto coinvolgerà 300 individui che hanno contratto il tumore ai polmoni e che sono stati operati al Pascale. Di questi, 150 provengono dalle aree della Terra dei fuochi.

Lo studio analizzerà le 300 biopsie polmonari custodite nella banca oncologica dell'Istituto tumori napoletano e si studieranno le mutazioni genetiche dei tessuti con l'obiettivo di ''scoprire se esiste un profilo diverso per chi ha contratto il cancro al polmone nelle aree delle province di Napoli e Caserta che sono, più di altre zone campane, interessate dal fenomeno dell'inquinamento ambientale''.

Secondo quanto spiegato durante la presentazione, se lo studio pilota constaterà l'esistenza di almeno un 20 per cento di mutazioni provocate da fattori non conosciuti, allora si potrà dire che esiste un problema ambientale e una correlazione tra insorgere della malattia e condizioni ambientali. ''Mentre tanti si limitano a parlare - sottolinea il direttore generale del Pascale Tonino Pedicini - noi proviamo a dare risposte e lo facciamo utilizzando 87 mila euro dalla quota del 5X1.000, restituendo così ai cittadini le loro donazioni''.

Secondo quanto riferito da Pedicini, i primi risultati del progetto si avranno entro il 15 settembre 2014.
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