domenica 2 febbraio 2014

Nucleare: Orlando, ok a criteri per deposito Tempi non brevissimi, alti gli standard di sicurezza

ROMA - Il ministero dell'Ambiente "ha gia' dato il via libera alla pubblicazione dei criteri elaborati dall'Ispra" per la redazione della carta nazionale "delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi".
Lo dice il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Industria del Senato sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2011/70/Euratom. A proposito del deposito, che deve avere standard di sicurezza alti, "i tempi tecnici non saranno brevissimi".
"In un'ottica di trasparenza e informazione del pubblico - osserva Orlando - il ministero dell'Ambiente in data 17 gennaio 2014, ha gia' dato il via libera alla pubblicazione dei criteri elaborati dall'Ispra sotto forma di guida tecnica". "La creazione del deposito unico - spiega Orlando - deve essere realizzato con i piu' elevati standard di sicurezza e nel sito piu' idoneo" con "la giusta rilevanza alla tutela della salute e dell'ambiente; pur consapevoli del fatto che i tempi tecnici non saranno comunque brevissimi".
L'articolo 4, composto da sei commi - rileva il ministro - apporta modifiche e integrazioni necessarie per l'adeguamento del dlgs 31/2010 relativo "alla disciplina dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi". In particolare, "introduce il controllo e la validazione della carta nazionale delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi". La direttiva Euratom istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi.
"L'intento del governo - ha aggiunto il ministro in audizione - è di evitare oneri indebiti alle prossime generazioni che possono derivare da una gestione poco efficiente o poco sicura dei rifiuti e del combustibile nucleare". A proposito della realizzazione del deposito per i rifiuti radioattivi, osserva Orlando, "tutti i passaggi dovranno essere ispirati ai principi di trasparenza e di possibilità di partecipazione dei cittadini alle scelte, compatibilmente con la necessaria riservatezza di alcune parti del processo nell'interesse nazionale".
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