venerdì 14 febbraio 2014

Maenza biogas nessuna esultanza per l'arresto, solo le mancate risposte delle pubbliche amministrazioni sulle irregolarità denunciate dai cittadini

LA RIFLESSIONE DI LUIGI MIGLIORI Nessuna esultanza per l’arresto dei tre concittadini DI MINA PICONE Dopo gli arresti, è necessario inquadrare meglio qual è il destino degli allevatori della valle di Farneto - Spadelle - Montalcino, al confine tra il territorio di Maenza e di Priverno. Dalle prospettive di tecnologie moderne, come i fotovoltaici, alla possibilità di impiantare in loco centrali di biogas, fortemente avversati da comitati locali, la realtà di oggi è segnata dalla pausa allo stillicidio di incendio. Sulla vicenda interviene Luigi Migliore, amministratore unico della «Nova Power srl» che nella zona di Farneto a Maenza ha installato nove impianti fotovoltaici su capannoni di allevatori, di cui due resi oggetto di incendio, e sta per costruire, per conto della controllata «Azienda Agricola Signorino», un piccolo impianto di biogas. «Non è motivo di esultanza - si affretta subito a chiarire l’am - ministratore - aver appreso dell’arresto di tre persone che appartengono alla stessa comunità vittima di gravissimi atti vandalici. Il fatto è anzi motivo di profonda delusione e vergogna». L’oriz - zonte sul futuro economico e ambientale della piana di Maenza e di Priverno potrebbe rischiararsi alla luce della constatazione che le forze dell'ordine, «opportunamente assistite dalla collaborazione di tutti gli interessati, sono riuscite in tempi brevi ed in maniera efficiente, a portare a termine indagini all'apparenza particolarmente ostiche e complicate ». E’di assoluta rilevanza, agli occhi di Migliore, che passi il messaggio «che solo le istituzioni possono governare sul territorio e mai nessun altro». Di qui la necessità di ringraziare l’Arma dei carabinieri nelle sue più alte cariche locali, «mentre un sincero e profondo riconoscimento al maresciallo Antonio Calabresi comandante della stazione di Priverno che non ha risparmiato un solo istante alla causa neppure in presenza di un gravissimo lutto familiare qual è stata la perdita del proprio padre». «Non avrei mai pensato di poter ancora trovare persone integerrime così attaccate al senso del dovere - ha chiuso Migliore -pronte a sacrificare tempo, famiglia a beneficio di un’intera comunità terrorizzata dagli infausti eventi di fine e inizio d’anno». Latina Editoriale Oggi 13 febbraio 2014

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