lunedì 3 febbraio 2014

ciclo dell'acqua Via Ato e conferenza, la Regione Lazio di Zingaretti ci prova

Le linee guida della riforma del servizio idrico DI TONJ ORTOLEVA Rivoluzione la gestione del servizio idrico sembra essere l’obiettivo delle linee guida per la nuova legge del settore, diffuse in settimana dalla giunta regionale guidata da Nicola Zingaretti. Proposte che già cominciano a creare trambusto all’interno degli schieramenti, perché sia centrodestra che centrosinistra, su alcuni punti, ritengono che le proposte della giunta siano «eccessive». Ma andiamo a vedere nello specifico in cosa consiste la proposta della Regione. La illustra direttamente il presidente Nicola Zingaretti: «Un documento, quello proposto, che stabilisce che ai soggetti concessionari del servizio non venga riconosciuta la remunerazione del capitale investito - afferma Zingaretti - Le linee guida non consentono dunque la costituzione e la permanenza di società patrimoniali finalizzate alla detenzione delle reti e delle infrastrutture, che afferiscono al demanio idrico. Inoltre, nelle linee guida si sottolinea che l'erogazione del servizio idrico integrato sia condotta perseguendo il recupero integrale dei costi, anche ambientali e di impiego della risorsa, mediante i ricavi ottenuti dalla gestione delle singole fasi del ciclo idrico. Sono cancellati i 5 Ato attualmente esistenti, sostituiti da un unico ambito territoriale a livello regionale, denominato Atou (Ambito Territoriale Ottimale Unico). Per lo svolgimento delle funzioni relative al servizio idrico integrato, si propone l’istituzione dell’Ear (Ente d’ambito Regionale), ente di diritto pubblico dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, rappresentativo di tutti i comuni, che subentrerà in tutti i rapporti attivi e passivi delle Autorità d’ambito. Esso avrà poteri decisionali in merito all'individuazione delle forme di affidamento del servizio idrico integrato, e sarà soggetto a principi di trasparenza e anti-corruzione. All’interno dell’Ear - spiega ancora Zingaretti - si propone inoltre l’istituzione di una assemblea dei sindaci, titolare di poteri di iniziativa e poteri consultivi (obbligatori ma non vincolanti) in materia di redazione del piano d'ambito, nonché di adozione delle carte del servizio, sulla scorta dei modelli predisposti dall’A eeg (Autorità per l’energia elettrica e il gas). Una iniziativa tra le più innovative del Paese, che l’a m m in i s t r a zi o n e regionale intende portare all’attenzione di tutti i soggetti interessati». Latina Editoriale Oggi 3 febbraio 2014

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