domenica 5 gennaio 2014

storia dell'agricoltura BANCA DELLA ZAPPA, FAME E GUERRA incontro Spazio bio Latina sabato 11 gennaio

Per gli appuntamenti della costituenda BANCA DELLA ZAPPA, sei invitata/o all’incontro:
AGRICOLTURA, FAME E GUERRA.
Come e perché la Pianura Pontina è divenuta il primo laboratorio mondiale a cielo aperto per la salute umana.
Esattamente 70 anni fa, all’inizio del mese di gennaio 1944, cioè durante l’epilogo della seconda guerra mondiale, il territorio di tutta la Provincia di Latina e quello a Sud della Provincia di Roma, cominciò a subire i primi bombardamenti aerei che anticipavano lo sbarco delle truppe alleate ad Anzio. Sbarco poi avvenuto, come noto, alle ore 2,30 del giorno 22 di quel mese. Quei primi bombardamenti però non avvenivano con le bombe classiche contenenti esplosivo e materiali metallici frammentabili con l’esplosione; ciò avvenne solo nelle cinque notti che precedettero lo sbarco vero e proprio. Quei “bombardieri” spruzzarono nell’aria un prodotto chimico ritenuto efficace contro la zanzara anofele. All’epoca era in corso una inspiegabile recrudescenza della malaria nella nostra zona, proprio in quella delicata fase bellica, mentre da alcuni anni non si registrava più alcun caso di infezione: quell’insidiosa specie di zanzare risultavano quasi scomparse o di fatto comunque inoffensive. Il prodotto spruzzato era il Dicloro-Difenil-Tricloroacetato: il famigerato DDT, che solo anni più tardi verrà scoperto essere cancerogeno e interferente con gli ormoni umani. Era la prima volta al mondo che veniva utilizzata una tecnica del genere. Attualmente con tale tecnica si spruzzano oltre l’80% dei pesticidi (circa 100 mila principi attivi) impiegati in agricoltura a livello mondiale. Sempre da queste parti, appena dieci anni prima, durante la fase della Bonifica, era avvenuto un altro gigantesco esperimento al fine di rendere comunque produttivi terreni sterili e non adatti all’agricoltura intensiva (quelli sottratti alla precedente foresta e che oggi sono residuati nel Parco Nazionale del Circeo). A tale fine c’erano state le prime massicce immissioni di prodotti chimici nell’agricoltura del nostro paese: il principale di questi prodotti era l’azoto di sintesi, nota oggi soprattutto come urea (inventato inizialmente a sua volta per scopi bellici), il cui uso eccessivo si poi rivelato a sua volta cancerogeno. Ma i “bombardamenti” di prodotti chimici nell’aria che respiriamo e sulle nostre terre sono in corso tutt’oggi: tra questi ci sono i derivati del glifosato, prodotto dalla multinazionale americana Monsanto (che ha una sua azienda nel Comune di Latina) ed usato inizialmente in modo massiccio durante la guerra in Vietnam. Il prodotto veniva spruzzato su piante secolari della foresta pluviale al fine di essiccarle tramite avvelenamento, per poi distruggerle con il fuoco attraverso bombe incendiarie al Napalm. Il glifosato è lo stesso prodotto, almeno come principio attivo, al quale poi la stessa multinazionale ha adattato i primi semi modificati geneticamente: la Soia RR (Roundup Ready); la sigla sta per Soia “adatta al Roundup” ed è brevettata dalla stessa multinazionale. Il primo seme (cioè materia vivente) che nella storia umana è stato adatto ad un trattamento chimico. Oggi la maggior parte dei produttori di sementi sono le stesse multinazionali che producono Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Dicono che solo in tal modo si potrà sconfiggere la fame nel mondo, mentre attualmente a livello mondiale si produce più del doppio del fabbisogno alimentare di cui necessiterebbe ogni essere umano, soprattutto i bambini, per nutrirsi bene. Vuol dire che eliminando la chimica dall’agricoltura, non solo si eliminano i malcelati scopi bellici di tali prodotti, ma contemporaneamente cadono anche le scuse sulla più vergognosa delle ingiustizie umane: la fame.
Se questi argomenti ti interessano (per affrontarli al fine di fare qualcosa insieme, non per lasciarli al loro destino), sei invitata/o per SABATO 11 GENNAIO 2014 ad una “chiacchierata costruttiva”. Al contempo festeggeremo, ipoteticamente e a modo nostro con degustazioni e assaggi di prodotti biologici, il 70° anniversario della prima distribuzione del DDT sulla nostra Terra. Una Terra che ancora viva e, come si sul dire, “lotta insieme a noi”.
L’appuntamento è presso i locali di SPAZIO BIO LATINA (già NATURLANDIA) in Via Tanaro 13/23 – Latina (vicino Torre Pontina), a partire dalle ore 16,00 in poi. Durante l’incontro verranno forniti anche i primi cenni (ma ai soli intervenuti) riguardanti il progetto della costituenda BANCA DELLA ZAPPA.
Roberto Lessio

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