martedì 21 gennaio 2014
scandalo rifiuti e arresti La difesa: errori negli atti Possono tornare liberi
LE CONTROMISURE
La difesa: errori negli atti
Possono tornare liberi
Errori negli atti e
la mancanza di
esigenze restrittive
comprese nella misura
cautelare degli arresti
domiciliari sono
alla base delle istanze
di scarcerazione presentate
dalle difese degli
indagati coinvolti
nell’indagine della Procura
di Roma sul traffico
dei rifiuti. «Noi crediamo
che ci sianno deg
l i errori tali da
portare ad una decisione
di remissione in libertà
da parte del Tribunale
», dice l’avvoca -
to Domenico Oropallo,
che rappresenta la difesa
di Luca Fegatelli,
uno dei dirigenti regionali
accusati di aver favorito
il monopolio di
Manlio Cerroni in danno
della concorrenza,
rappresentata dalla Rida
Ambiente srl di
Aprilia, titolare di un
impianto di trattamento
meccanico biologico
che se utilizzato dai Comuni
avrebbe ridotto i
volumi di rifiuti conferiti
nell’invaso di Montello
gestito da EcoAmbiente,
società riconducibile
a Cerroni e
amministrata da un altro
indagato, Bruno
Landi.
Latina Editoriale Oggi 21 gennaio 2014
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