sabato 25 gennaio 2014

discarica di Borgo Montello, processo falde, alcune precisazioni sull'osservatorio della legalità a Borgo Bainsizza

Nell'interessante incontro dei cittadini con l'osservatorio per la sicurezza e la legalità nella Regione Lazio del 20 gennaio a Borgo Bainsizza ci sono stati molti contributi, informazioni, segnalazioni, suggerimenti da parte dei cittadini, comitati e quindi del territorio. Per una volta la politica (intesa come rappresentanti di partiti, amministrazioni) se c'era è rimasta in silenzio ad ascoltare, imparare e anche a subire i giusti e doverosi rimproveri. Qualcuno purtroppo ha dato delle informazioni sbagliate in merito alla prossima udienza per il processo di inquinamento delle falde nella discarica di Borgo Montello a carico di 3 rappresentanti della società Ecoambiente: Colucci, Landi e Rondoni. Dopo aver giustamente rettificato le note di stampa erronee diffuse dalla regione Lazio e da un'associazione (che è rappresentata all'interno della maggioranza di Zingaretti) sullo stesso argomento: non è vero che la regione Lazio si sia costituita parte civile, ma è solo comparsa come parte offesa. Giustamente un cittadino, un po' più esperto, tanto per cambiare, dei politici e della stessa associazione sull'argomento faceva notare che “parte offesa” è uno stato e non una comparizione. Comunque il rappresentava di questa associazione, affermava che almeno una settimana prima della prossima udienza del 12 febbraio per inquinamento delle falde a carico di Colucci, Landi e Rondoni, il CTU incaricato a redigere la perizia per conto del Giudice, avrebbe depositato la perizia medesima. Sempre secondo questo rappresentante dell'associazione, la sua associazione sarebbe stata ancora una volta accanto ai cittadini, distribuendo copia della perizia, informando i cittadini anche della contro perizia per eventuali ulteriori informazioni. Non sa l'esperto che ha parlato senza conoscere l'argomento, che la perizia non è stata ancora terminata né probabilmente lo sarà per il 12 febbraio e ci sarà, evidentemente, una prossima udienza secondo quanto stabilirà il giudice. Non ci sarà quindi nessuna contro relazione della sua associazione che non ha mai partecipato alle operazioni peritali all'interno della discarica e probabilmente o non ha letto i documenti del fascicolo o non li capiti. Sarà importante, invece, partecipare (qualora fosse consentito l'accesso in aula) o almeno essere presenti nei corridoio per far comprendere la partecipazione dei cittadini a questo che potrebbe diventare il primo processo di una lunga serie sul degrado, inquinamento e sul mancato rispetto delle regole a Borgo Montello. Ormai i cittadini hanno compreso benissimo la loro equidistanza dagli imprenditori e dalle imprese che hanno rapinato e devastato il loro territorio, così come da quella classe politica, tutta senza distinzioni che negli ultimi 20-30 anni non ha fatto nulla per impedire lo scempio di cui è altrettanto colpevole. E sarebbe meglio che politici e associazioni in cerca solo di un titolo di giornale ma deleteri quando non difendono il territorio o diffondono notizie non vere avessero almeno davanti a fatti tanto dolorosi il buon senso di tacere. 

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