Dopo quasi un anno di richieste di
notizie, informazioni, confronti, dibattiti, accesso agli atti, dopo
aver dimostrato scientificamente il danno alla salute umana, al
territorio, l'aggressione e i danni all'agricoltura senza le dovute
risposte il comitato dei cittadini per la tutela della salute
pubblica maentina No Biogas passa alle vie legali. E' necessario
intervenire in quanto, in seguito alla visione dei documenti, non
sono stati messi a disposizione (del comitato dei cittadini) i
documenti che provano la regolarità della documentazione e la
rispondenza ai requisiti di legge. Ma se così fosse ci potrebbe
essere il mancato controllo degli atti e l'eventuale omissione in
atti di ufficio. Per questi motivi il comitato dei Cittadini Maentini
in difesa di territorio, salute e ambiente si è rivolto alla Polizia
Locale di Maenza, a quella di Priverno (i lavori come dichiara la
stessa ditta proponente sono a confine dei 2 territori comunali),
all'Ufficio del Genio Civile della Regione Lazio considerato che
risultano in corso operazioni di scavo e probabilmente strutturali,
al Corpo Forestale dello Stato, al Comando della Stazione dei
Carabinieri e alla Procura di Latina.
L'oggetto è esplicito: richiesta
di sospensione dei lavori, annullamento della P.A.S. Soc. Azienda
Agricola Signorino con sede in Luca presentata il 18 maggio 2013
prot. 2648, richiesta di indagini per eventuali reati penali.
Le carenze documentali erano state
segnalate oltre 2 mesi fa e l'unica risposta ricevuta una nota
dell'Azienda che in buona parte confermava le eccezioni trasmesse. E'
di una settimana fa il convegno che illustrava tutti i rischi, i
danni già registrati per simili impianti per l'agricoltura, per la
salute e l'ambiente dimostrando in maniera scientifica l'aggressione
che deriva da questi impianti
dannosi http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/12/come-devastare-lagro-pontino-e-romano.html.
I Cittadini di Maenza lamentano tra l'altro la mancata rispondenza
a:la sentenza della corte Costituzionale n. 93 del 22 maggio 2013 che
obbliga la redazione di valutazione di impatto ambientale quando
nella zona insistono più impianti o progetti non essendo sufficiente
il dimensionamento del singolo impianto per l'esclusione della VIA;
b: alle linee
guida per le centrali a biogas corretto nell'area Lepini-Ausoni- Agro
Pontino approvate dal comune di Maenza delibera consiglio n. 11 del 3
ottobre 2013 fanno riferimento alla Direttiva 2011/92/UE del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011 concernente
la valutazione dell’impatto ambientale di determinati
progetti pubblici e privati (vedere allegato 6) e all’
Art. 6. Procedura abilitativa semplificata e comunicazione
per gli impianti alimentati da energia rinnovabile Decreto
legislativo 3 marzo 2011, n. 28. Attuazione della direttiva
2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti
rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle
direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;
c: la Direttiva 2011/92/UE obbliga
la redazione di valutazione di impatto ambientale quando nella zona
insistono più impianti o progetti non essendo sufficiente il
dimensionamento del singolo impianto per l'esclusione della VIA;
d: l'art. 6 del D.Lgs. n. 28 del 3
marzo 2011 tra l'altro richiede al comma 2: Il proprietario
dell’immobile o chi abbia la disponibilità sugli immobili
interessati dall’impianto e dalle opere connesse presenta al
Comune, mediante mezzo cartaceo o in via telematica, almeno trenta
giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, una dichiarazione
accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un
progettistaabilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che
attesti la compatibilità del progetto con gli strumenti urbanistici
approvati e i regolamenti edilizi vigenti e la non contrarietà agli
strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di
sicurezza e di quelle igienico-sanitarie. Alla dichiarazione sono
allegati gli elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore
della rete.
e: la
particella derivata 443 │
compresa nella convenzione
stipulato il 15 maggio 2013 con il comune di Maenza per il PUA
Pertanto i cittadini:
invitano:
il comune di
Maenza;
il comune di
Priverno;
l'ufficio del
Genio Civile della Regione Lazio
a sospendere le
opere in corso prive dei requisiti di legge,
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