mercoledì 2 ottobre 2013

PANNONE: COLPO DI GRAZIA AI BORGHI con i rifiuti: Il «giallo» degli atti

sarà il caso di consigliare un buon legale al consigliere provinciale del pd per studiare tutte le carte sulla questione Borgo Montello e rifiuti.... Latina Oggi 2 ottobre 2013 essere una battaglia senza fine quella intrapresa dal consigliere regionale del Pd Giuseppe Pannone sul caso «emergenza rifiuti», che questa volta focalizza l’attenzione sulla Commissione Ambiente della Provincia in cui ieri l’Assessore Stefanelli avrebbe dovuto fare il quadro generale della questione degli impianti di trattamento rifiuti nel territorio. Nessun tipo di relazione ha però avuto luogo: la Commissione infatti non si è tenuta non essendo presenti né il rappresentante della Giunta né il Presidente di commissione. «La gestione dei rifiuti si sta trasformando sempre più in un giallo - dichiara Pannone - nel quale, nel vuoto della programmazione, si accumulano non soltanto i rifiuti ma soprattutto ritardi che fanno vivere l’intera provincia sempre sulla soglia dell’e m e rg e n z a » . Una preoccupazione che viene alimentata non solo dai primi riscontri positivi sulle dichiarazioni dell’ex pentito Schiavone riguardo il sotterramento di materiale tossico nel territorio, ma anche dal nuovo impianto per il compostaggio di rifiuti umidi, potature e fanghi di scarto, un perimetro di circa 11 ettari di terreno che, come dichiara Pannone, andranno a «strozzare il respiro agli abitanti dei Borghi Santa Maria, Bainsizza, Montello e Le Ferriere, un colpo di grazia per le attività agricole e a qualsiasi prospettiva di turismo storico e religioso». E intanto, mentre ancora si aspettano gli esiti degli accertamenti dell’Arpa e della Polizia Provinciale, oltre che la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione, già sono state depositate centinaia di tonnellate di rifiuti. Rifiuti che però i cittadini del compensorio non vogliono: proprio Pannone, infatti, informa come proprio in questi giorni i cittadini si sono riuniti in un unico comitato affinchè le loro osservazioni vengano considerate dagli Uffici Regionali. La domanda con cui conclude Pannone è una: «Smetterà l’Ente Provincia di considerare l’area dei borghi come luogo destinato agli scarti?».

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