mercoledì 4 settembre 2013

Rifiuti tossici, Stefanelli: "Pronti a fare la nostra parte, la magistratura ci fornisca gli elementi necessari"

della serie menelao... Le dichiarazioni di Carmine Schiavone riaprono in maniera drammatica le ferite della discarica di Borgo Montello, pur se si tratta di cose già note emerse nei processi e nelle audizioni parlamentari. Come Provincia, ci troviamo in una situazione molto difficile, perché da una parte i cittadini ci chiedono risposte e dall'altra siamo impossibilitati ad avere dalle autorità preposte le opportune indicazioni sulla veridicità e sull'affidabilità delle dichiarazioni di Schiavone e l'esatta individuazione dei luoghi. Come rappresentante delle istituzioni, sono sconvolto dal fatto che la Dia sarebbe a conoscenza dei punti esatti dove sarebbero stati interrati i rifiuti pericolosi, elementi questi che non sono mai stati indicati neanche segretamente alle amministrazioni locali. Mi auguro che la magistratura possa far luce sull'intera vicenda, indicando agli enti locali i luoghi incriminati dell'intera provincia pontina per consentirci di attivare al più presto tutte le procedure necessarie ad accertare la presenza di tale materiale nocivo e predisporre le operazioni di bonifica. Tengo a precisare che, data la portata del fenomeno, è scontato che ci sarà un intervento importante da parte degli enti preposti a livello regionale e nazionale non solo dal punto di vista finanziario. La Provincia di Latina è pronta a fare la sua parte, come sempre, sia quando si è trattato di scavare per i fusti tossici come indicato dall'Enea sia quando si è trattato di dare pareri per Borgo Montello, pareri - voglio ricordare - sempre negativi. Gli scavi fatti fino ad ora sono avvenuti nei punti e nei modi indicati dalle autorità, non in base a valutazioni autonome delle amministrazioni locali. Nel 2008 come Provincia ci siamo attivati per ulteriori scavi dai quali non è emerso nulla: furono rinvenuti materiali ferrosi compatibili con le discariche. I cittadini ci chiedono delle risposte ma per fare questo bisogna togliere il segreto sulle audizioni parlamentari di Schiavone e sulle informazioni in possesso della Dia, che conosce esattamente i luoghi dove sono sotterrati i rifiuti chimici. Dispiace rilevare, inoltre, che ci sia qualcuno che vuole dare un colore politico a questo terribile fenomeno di trent'anni fa. Il connubio tra istituzioni e camorra, da quello che si evince dalle dichiarazioni di Schiavone, dovrebbe riguardare un intero sistema, non soltanto un partito o una parte politica. Infine, in riferimento a quanto apparso su qualche quotidiano locale, vorrei assicurare che i fascicoli relativi delle procedure per Borgo Montello sono custoditi nell'archivio provinciale, a disposizione di tutte le forze dell'ordine e la magistratura che negli anni hanno potuto consultare. Dal settore ecologia della Provincia di Latina su ogni autorizzazione pervenuta dalla Regione Lazio sull'apertura di discariche speciali localizzate a Borgo Montello è sempre giunto parere negativo. Vorrei correggere il collega Visari, ricordando che la Provincia ha chiesto di costituirsi parte civile, ma ci è stato negato, mentre è stata ammessa un'associazione di Latina. Chi dovrebbe fare luce su tutto questo è la commissione parlamentare ecomafia. Alcune informazioni sono state secretate nelle audizioni di Schiavone e mi associo all'interrogazione presentata da Realacci che chiede al Ministro Orlando e al Presidente Letta di togliere il segreto su quelle preziose dichiarazioni. L'attenzione dell'amministrazione su queste tematiche resta alta e siamo pronti a fare la nostra parte come abbiamo sempre fatto. Gerardo Stefanelli Assessore all'Ambiente - Provincia di Latina (04-09-2013)http://www.provincialatinatv.it/notizie/dettaglio.php?id=44619

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