venerdì 23 agosto 2013

Latina ambiente L’amministrazione intende vederci chiaro Buco da 8 milioni, a settembre si decide

D ubbi sulla gestione della Tia per gli anni 2006-2009 che hanno portato alla rottura in seno al consiglio di amministrazione di Latina Ambiente tra partner pubblico e privato e alla richiesta di ripresa in carico da parte del Comune della bollettazione Tia per quegli anni. E’ questo lo stato dell’arte relativo ai rapporti tra Latina Ambiente e Comune. Nella relazione presentata nel corso del penultimo Consiglio comunale, il presidente di Latina Ambiente Massimo Giungarelli aveva riassunto così la situazione. ««Le risultanze dei lavori del Tavolo Tecnico - ha detto Giungarelli - determinano l’importo di un extramontante che non può in nessun modo finanziare i costi di gestione della Società, avendo una destinazione vincolata a copertura costi Pef. Un extramontante, al netto delle voci di costo ritenute ammissibili, è stato determinato in 8.599.834,02 euro». Sarebbero soldi incassati in più, che però la spa non avrebbe poi destinato ad abbassare il Pef ma usati in altro modo. «Il Comune - ha aggiunto Giungarelli - ha proposto, in sede Assembleare, modifiche al bilancio 2011 proposto attraverso la costituzione di un fondo rischi specifico, con un accantonamento pari al 50% dell’importo». Una scelta che il socio privato ha rigettato, rifiutando di votare il bilancio della società, approvato col solo voto del socio di maggioranza, ossia la parte pubblica. Latina Oggi 23 agosto 2013

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