venerdì 2 agosto 2013

Colpo di freno alla speculazione biomassista anche in Emilia-Romagna (e a questo punto in tutte le regioni) va tenuto conto della sentenza della Corte Costituzionale sulla valutazione di impatto ambientale

(01.08.13) BOLOGNA - Per le centrali assortite a biogas e biomasse della SFIR di S.Pietro in Casale (BO) battuta d'arresto decisiva e clamorosa: chiusa la conferenza dei servizi si deve aprire la più complessa procedura di assoggettamento alla VIA (Valutazione di inmpatto ambientale) con fosche prospettive per gli speculatori perché non si potrà più non tenere conto degli impatti cumulativi e degli impatti a 360° delle nuove centrali. Per la prima volta fuori dalle Marche la sentenza della Corte Costituzionale di marco che ha boicciato la legge marchigiana che 
Oggi, 1 agosto 2013, alle ore 10,00, negli uffici della Provincia di Bologna si è tenuta l’ennesima Conferenza dei Servizi relativa agli impianti SFIR. Al primo punto dell’ordine del giorno era previsto l’esame della documentazione per la valutazione del cumulo degli impatti e al secondo punto era previsto (testualmente) “Approvazione del progetto dell’impianto a biogas proposto da SFIR S.p.A. e da Agroenergy Park S.r.l.

Alle ore 9.20, all’ufficio protocollo della Provincia, prima dell’inizio della Conferenza dei Servizi, sei cittadini hanno depositato e protocollato dodici diffide indirizzate alla responsabile dei due procedimenti. Nei dodici atti stragiudiziali si è richiamata la recente  Sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la legge regionale della Marche in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (la VIA è uno strumento di valutazione nel nostro caso definito ed imposto dalla Comunità Europea a tutti gli stati membri, proprio per garantire la tutela dell’ambiente, la qualità della vita e la salute dei cittadini). 
Poiché la legge regionale dell’Emilia-Romagna 9/1999 è sostanzialmente simile alla legge 3 del 2012 delle Marche, con questo atto si è diffidato la responsabile dei procedimenti al rilasciare qualsiasi autorizzazione invitandola a verificare la correttezza e la legittimità delle procedure poste in essere e ad emettere, in attesa di tali verifiche, i dovuti provvedimenti di sospensione, revoca o annullamento dei provvedimenti.

Durante la Conferenza dei Servizi, la responsabile dei procedimenti ha letto le parti più significative e determinanti della Sentenza della Corte Costituzionale, aggiungendo che la valutazione degli impianti sarebbe dovuta essere affidata allo Screening (come previsto dalla Direttiva Europea richiamata nelle diffide) concludendo con la dichiarazione di - SOSPENSIONE DEI PROCEDIMENTI - , al fine di non trasgredire alle direttive europee.

I documenti di diffida sono stati presentati, in veste di semplici cittadini, da:
-- Maria Rossi (Comitato San Benedetto Asia e Componente della Commissione di Monitoraggio del Comune di San Pietro in Casale e membro dell’Unione dei Comitati dell’Emilia-Romagna);
-- Bianca Maria Martinelli (Comitato di Malalbergo Altedo e e membro dell’Unione dei Comitati dell’Emilia-Romagna);
-- Piera Cannarozzo (Componente della Commissione di Monitoraggio del Comune di San Pietro in Casale);
-- Valeria Ugolini (Comitato San Pietro e Rubizzano senza Puzza e membro dell’Unione dei Comitati dell’Emilia-Romagna);
-- Francesco Nuzzolese (Comitato di Mascarino e membro dell’Unione dei Comitati dell’Emilia-Romagna)
-- Marco Alberghini (Componente della Commissione di Monitoraggio del Comune di San Pietro in Casale e Presidente dell’Unione dei Comitati per l’ambiente e la qualità della vita dell’Emilia-Romagna).
Il Sindaco del Comune di Malalbergo Massimiliano Vogli, per tutelare  la propira collettività, ha depositato ulteriori osservazioni assistito dall'avv. Marzia Calzoni . Tali osservazioni, però, non  hanno influito sullìesito della procedura perché coincidenti con il provvedimento adottato motu proprio dalla Provincia.
La stessa diffida va presentata relativamente ai procedimenti aperti e ricorsi ad hoc ed esposti vanno altesì inoltrati per tutte le autorizzazioni concesse dopo la sentenza della Corte costituzionale (pubblicata il 29 aprile 2013).  http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2013/08/evviva-la-sentenza-sulle-biomasse-della.html

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