Borgo Pasubio, ma la rotatoria quando inizia? dopo il caos del Tavolato cosa ci aspetta?

Sono passati oltre 3 mesi dalla messa in scena della posa della prima pietra, due mesi di fermo del cantiere per il quale non è mai giunta una spiegazione ufficiale, la chiusura nottetempo e senza preavviso della via del Tavolato con molti problemi a causa della scarsità e carenza di informazioni e segnaletica, poi la riapertura del Tavolato stesso. Da oltre 3 mesi ai già notevoli problemi di traffico e sicurezza stradale si sono aggiunti quelli della riduzione della carreggiata e dell'impossibilità per autoarticolati a girare nell'incrocio di Borgo Pasubio dovendo quindi passare (anche se è vietato) all'interno del centro abitato di Pontinia solo per girare nella giusta direzione (e senza adeguata informazione e segnaletica). Nei giorni della chiusura del Tavolato succedeva di tutto mezzi pesanti che solo dopo essere arrivati a Casal Traiano scoprivano che non potevano percorrere la via del Tavolato, magari provavano ad imboccare l'Appia da Bocca di Fiume dove è impossibile perchè il relativo è stretto, in pendenza e consente la manovra solo in un senso con una visibilità nulla. Quindi manovra pericolose che potevano e dovevano essere risparmiate dal rispetto che la Provincia di Latina non ha avuto per cittadini, utenti della strada, operatori economici, trasportatori. Insomma era stato tutto previsto e segnalato alla Provincia di Latina che, tanto per cambiare, ha ignorato il problema dimostrando l'insensibilità tipica più volte evidenziata in termine di gestione del ciclo dei rifiuti, della tutela ambientale e sanitaria per le autorizzazioni a centrali inquinanti e incompatibili. Ma opere preparatorie a parte la rotatoria vera e propria ancora non inizia. Visti i precedenti i cittadini, negozianti, autisti cosa si devono aspettare e cosa temere? Nessuna informazione, tanto per cambiare, sulla ripresa dei lavori e sul programma, su quali limitazioni al traffico e per quanto tempo, quali alternative. Insomma si brancola ora e sempre nel buio. Alla faccia della trasparenza, dell'informazione e della collaborazione con i cittadini che non devono sapere ma solo temere.