domenica 21 luglio 2013

IL MARE PONTINO È PULITO. L'83% DELLE ACQUE DELLA PROVINCIA SONO CLASSIFICATE ECCELLENTI

I dati dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente Arpa Lazio sulla scorta dei prelievi eseguiti nell'estate 2013 indicano che il mare frequentato dai bagnanti pontini è pulito. Sono a Sperlonga, San Felice Circeo, Sabaudia, e nell'Isola di Ventotene le acque che hanno avuto per il 2013 l'ambito riconoscimento della Bandiera Blu. Il Programma "Bandiera Blu" è condotto dall'organizzazione non-governativa e no-profit "Foundation for Environmental Education" (FEE). Tale Programma è operativo in Europa dal 1987; con l'inizio del nuovo secolo la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale con il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) quindi, un Protocollo d'Intesa con l'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), di cui è anche membro affiliato. Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell'ambiente. La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all'interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto - Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti , che ne condividono il fine e l'approccio metodologico. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto l'iter procedurale certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000. Il controllo delle acque adibite alla balneazione è effettuato dall'ARPA applicando il D.lgs 116/2008 relativo alla qualità delle acque di balneazione, dove sono stabiliti i requisiti che devono presentare le acque del mare, dei laghi e dei fiumi per essere idonee alla balneazione senza rischio per la salute dei bagnanti. Nel D.lgs 116/2008 sono individuati valori limite di alcuni inquinanti microbiologici, superati i quali la balneazione è interdetta. Nello stesso decreto è anche disposto che siano svolti, durante la stagione balneare e con frequenza mensile, prelievi di campioni per analisi in punti individuati dalla Regione. L'individuazione delle zone idonee alla balneazione, che deve essere effettuata prima dell'inizio della stagione balneare, è compito della Regione ed è basata sugli esiti dei controlli svolti, nelle stagioni balneari precedenti, dalle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente. In base alle zone individuate come idonee dalla Regione, i Sindaci competenti provvedono, prima dell'inizio della stagione balneare, ad individuare le zone non idonee alla balneazione ricadenti nel proprio territorio, vietandole a tale uso. Queste zone non idonee o vietate sono quelle soggette a divieto balneare imposto all'inizio dell'anno per tutta la stagione balneare. (1.58 MB)Scarica l'Opuscolo informativo (1.58 MB) http://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12017

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