martedì 16 luglio 2013

ecomostri a San Felice Circeo la demolizione eternamente rinviata ennesima figuraccia enti pubblici

L’intervento in via delle Batterie sarà concluso entro la fine dell’anno Scheletri, demolizioni rinviate Gli abbattimenti degli ecomostri riprenderanno subito dopo l’estate DI FEDERICO DOMENICHELLI G li abbattimenti di Quarto Caldo riprenderanno per i primi di settembre. A comunicarlo è il responsabile del settore lavori pubblici del Comune di San Felice Circeo, l’in - gegnere Domenico Matacchioni. Sul problema dei fondi ministeriali ancora non pervenuti dal parco nazionale, invece, il caposettore mette le cose in chiaro. «Noi abbiamo inviato la documentazione qualche settimana fa per posta e ad oggi ancora non abbiamo ottenuto risposta. Ma non c’è alcun problema. Qualora l’e nt e dovesse chiedere della documentazione aggiuntiva - ha poi proseguito - non esiteremo a fornirla». Il problema dei soldi, insomma, dovrebbe risolversi con estrema facilità. Anche perché pare essere queL sto lo scoglio più grande ora che l’iter giudiziario si è concluso. Le demolizioni delle strutture dell’ex società «Acantos» verranno infatti abbattute grazie ad un apposito fondo ministeriale messo a disposizione dall’ente parco nazionale del Circeo. Parliamo di un totale di 250 mila euro che saranno utilizI zati per la demolizione di opere abusive che insistono nell’area protetta. E di questo scempio ambientale sono di certo simbolo gli scheletri di via delle Batterie, a Quarto Caldo. Le demolizioni erano iniziate, dopo un iter giudiziario durato quasi quarant’an - ni grazie agli innumerevoli ricorsi dei proprietari degli abusi dichiarati insanabili, alla fine d’ot - tobre del 2012. Restavano da abbattere due strutture, quelle che sono state denominate «C e D», visto che le altre due erano già state demolite. La determinazione dirigenziale inerente il primo stato d’avanzamento lavori è datato al 4 di luglio e riguarda gli abbattimenti già svolti, ossia quelli riguardanti una parte delle strutture abusive. L’importo totale è di 43 mila euro circa, che il Comune di San Felice Circeo dovrebbe ricevere dall’ente parco. Ad oggi la somma ancora non è stata trasferita e qualche giorno fa sembrava che la documentazione inviata dall’ente di piazza Lanzuisi fosse insufficiente. Ma se così fosse non sarebbe un problema. Il Comune - ha precisato l’i n g eg n e r e Matacchioni - provvederebbe poi ad inviare la documentazione integrativa senza alcuna difficoltà. In ogni caso, però, i lavori riprenderanno a fine agosto o a inizio settembre per evitare di disturbare la quiete pubblica. Le demolizioni infine, una volta riprese, dureranno ancora due o tre mesi e dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/05a78b87e800b7c99f3674fa2bfe6391

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