martedì 30 luglio 2013

Centrale a biogas, anche il comune di San Biagio ha detto no

Documento votato all’unanimità in Consiglio contro l’impianto progettato a Mignagola: «La collocazione è inadeguata»

SAN BIAGIO. Un documento votato all’unanimità per dire “no” all’impianto a biogas che sorgerà a Mignagola, al confine con Olmi. È quello, proposto dalla giunta di Albero Cappelletto, e approvato giovedì sera in consiglio comunale a San Biagio. Il neosindaco aveva già espresso la propria contrarietà alla realizzazione della centrale, ma ora ha strappato il sostegno di tutto il consiglio. «Non siamo contrari a questo tipo di impianto, ma alla sua collocazione», ha spiegato Annamaria Tottolo, consigliere di opposizione, «per le ricadute che questo intervento avrà sul territorio». Ma la strada sembra ormai tracciata. La conferenza dei servizi ha dato il suo via libera, quindi restano solo due possibilità per bloccare l’impianto. O la giunta regionale non lo autorizza, ma appare quanto mai difficile, visto che il progetto ha superato le analisi tecniche, o si presenta un ricorso al Tar, che però, ad oggi, nessuno ha ipotizzato. L’impianto sorgerà a poca distanza dalla De’ Longhi, al confine tra i centri abitati di Olmi e di Mignagola. Rispetto al primo progetto presentato e abortito più di un anno fa, la Biopower ha ridotto le pretese per avere il via libera. Da una centrale da 1.000 kw, si è passati a una da 295. È cambiata anche la percentuale del combustibile. Saranno utilizzati molto più letame e liquami rispetto al mais, tutto verrà prodotto però da aziende agricole del luogo, in modo che vengano ridotti gli impatti negativi dovuti al trasporto del materiale fino alla centrale. In più la Biopower sarà costretta a realizzare una pista ciclabile su via Duca D’Aosta, la strada che collega Olmi e Mignagola. Ma le preoccupazioni dei cittadini relative al traffico e agli odori restano. Accanto al “no” di San Biagio si è già mobilitato un comitato di residenti anche a Mignagola, a ridosso dell’area individuata per l’opera.
27 luglio 201

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