lunedì 24 giugno 2013

rifiuti responsabilità penali per il comune di Pontinia per mancato trattamento e differenziata?

Da anni sollecitiamo il comune di Pontinia a mettersi in regola con la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ferma al 23% molto al di sotto del limite di legge del 65%. A dicembre il sindaco Tombolillo dichiarava che il comune ha chiesto la deroga per evitare la multa del ministero dell'ambiente di circa 100 mila euro l'anno. Oltre alla mancata differenziata la legge impone il trattamento meccanico biologico (TMB) per la parte di rifiuti che non viene differenziato. In assenza della differenziata ai limiti di legge e al TMB la legge vieta il conferimento in discarica. Non effettuando nemmeno il TMB il comune di Pontinia non potrebbe conferire in discarica e si rischia il blocco della raccolta dei rifiuti con conseguenze facilmente immaginabili. Oltre al costo maggiorato (+16%) del conferimento in discarica, alla multa da pagare con grave danno per le casse comunali e quindi per i cittadini (che pagano sia dal punto di vista ambientale che della tassa locale) c'è l'ulteriore rischio penale per gli amministratori. Lo ricorda infatti la nota della Regione Lazio in materia di rifiuti. "Scrive Latina Oggi: La Regione Lazio è intervenuta con una nota ufficiale inviata alla Provincia di Latina e ai Comuni con cui spiega qual è il trattamento obbligatorio dei rifiuti solidi urbani prima che questi vengano conferiti in discarica. Tutta l’immon - dizia raccolta deve essere preliminarmente sottoposta al trattamento meccanico biologico presso i due impianti esistenti ad Aprilia e a Roccasecca in provincia di Frosinone per le quantità eventualmente eccedenti. Solo dopo questo passaggio si potrà conferire nelle due discariche di Borgo Montello, anzi una sola, quella di Indeco, poiché i Comuni che conferiscono nell’invaso di Ecoambiente già procedono al trattamento presso la Rida di Aprilia. In base a questa direttiva pervenuta al Settore Ambiente della Provincia di Latina e successivamente diramata ai sindaci, più della metà dei Comuni pontini non rispetta la legge, né la conseguente direttiva della Regione Lazio. Che è stata notificata in «tempi sospetti», ossia negli stessi giorni in cui il Noe dei carabinieri stava effettuando i controlli a Montello per verificare, appunto, la qualità dei rifiuti conferiti e se questi fossero stati sottoposti a tmb. La stessa Regione ricorda ai sindaci che in caso di stoccaggio di rifiuti non trattati sussistono responsabilità di ordine penale, oltre alla sicura multa comunitaria di cui potrebbe rispondere anche la giunta regionale. http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/0bfd19460484a9bf3be97c50987b5f74". Per evitare questi problemi cittadini e associazioni avevano consigliato il comune di Pontinia a stipulare apposito contratto con la RIDA di Aprilia. Dall'albo pretorio si legge che tale contratto non è andato a buon fine: http://www.comune.pontinia.lt.it/mc/mc_attachment.php?x=149c2ba262f5c6a3220365ce87d666cd&mc=6410. Tale aspetto rende ancora a rischio nuovamente la raccolta dei rifiuti solidi urbani con il rischio dei responsabili della gestione dei rifiuti comunali di una denuncia penale... E applicare la legge e tutelare l'ambiente non se ne parla proprio?

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