domenica 16 giugno 2013

no autostrada Roma Latina corridoio tirrenico sì alla messa in sicurezza

http://www.romaregione.net/2013/06/14/roma-latina-avenali-p-l-si-messa-in-sicurezza/ NO CORRIDOIO ROMA LATINA Roma, 14 giugno 2013- – “Un progetto da 2 miliardi e 730 milioni, il triplo dei costi medi per un’opera simile in Francia e Spagna. Almeno 15 anni di cantieri e un impatto ecologico devastante che non risolverà il problema della sicurezza della strada più pericolosa d’Europa, la Pontina, e ignorerà il necessario rafforzamento del trasporto pubblico”. E’ un netto no quello della Consigliera Regionale Cristiana Avenali all’attuale progetto per la Roma-Latina approvato dalla precedente amministrazione della Regione Lazio e rispetto al quale questa mattina alla Pisana, in Commissione Ambiente, sono stati auditi i comitati cittadini del “No Corridoio Roma-Latina, per la metropolitana leggera”.“Le ragioni dei Comitati – ha detto Avenali – sono sacrosante, perché il nuovo progetto, da 30 milioni di euro a chilometro, non eviterà la pericolosità dell’attuale Pontina, e provocherà espropri per centinaia di ettari agricoli, separando con un’autostrada la Riserva di Decima Malafede e la Riserva Statale del Litorale “La qualità della vita dei cittadini in quelle zone non cambierebbe, aggiunge Avenali: “senza contare che la nuova autostrada sarebbe a pedaggio, cosa che si tradurrebbe in un peso nelle tasche degli abitanti e dei pendolari in un’area già in crisi. Un problema che, come chiesto dai cittadini, mi impegnerò ad affrontare in Commissione Ambiente tenendo conto delle loro esigenze”. Il finanziamento non deve andare perduto, secondo Avenali, “ma invece dell’ennesima colata di cemento inutile, che rischia, per di più, di passare vicino ai balconi dei nuovi quartieri edificati in questi anni, bisogna mettere in sicurezza la Pontina che rimane la strada più pericolosa d’Europa, e si ad un metropolitana leggera in corsia esclusiva a Latina, con il potenziamento degli altri mezzi pubblici e la realizzazione di parcheggi scambiatori in tutta l’area”.

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