mercoledì 12 giugno 2013

Aprilia Turbogas, braccio di ferro sull’autorizzazione Aia


Nuova riunione al ministero, il Comune chiede garanzie

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di Giorgio Nardinocchi
APRILIA - Continua il braccio di ferro sull’Autorizzazione Integrata Ambientale per la turbogas di Aprilia. L’altro giorno si è riunita la commissione ministeriale che dovrà prendere una decisione. Alla riunione che si è svolta nella sala Europa della sede del ministero di via Bavastro, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni locali: Regione Lazio, Provincia di Latina e Comune di Aprilia. La discussione è partita dal parere formulato dai tecnici dell’Ispra sulla domanda di autorizzazione integrale ambientale presentata da Sorgenia.
Durante l’istruttoria il sindaco Antonio Terra ha presentato le osservazioni elaborate dal suo ex assessore all’ambiente Alessandra Lombardi. Si tratta di venti punti che l’ente locale ha messo sul tavolo per cercare di farli inserire nelle prescrizioni finali che saranno date dal ministero dell’ambiente. Le osservazioni del Comune di Aprilia ricalcano nella sostanza quelle già illustrate nella preconferenza dei servizi svolta a Roma nella sede dell’Ispra.
Il primo punto sollevato riguarda il piano di zonizzazione acustica. Si contesta il fatto che l’ubicazione della centrale sia stata spostata verso la Nettunense. Il progetto preliminare invece la collocava più all’interno. Questo spostamento secondo i tecnici del Comune comporterà una maggiore incidenza sull’impatto acustico. Un’altra osservazione fatta dal Comune riguarda le emissioni idriche. Sorgenia sostiene che la centrale munge poca acqua dalla falda perché vengono riciclati i vapori ma ci sono degli aspetti non tornano, secondo il Comune, e su cui viene chiesto un approfondimento. Un terzo aspetto riguarda le vibrazioni anche se i tecnici ci hanno detto che sono praticamente zero. E infine le emissioni nell’aria, l’aspetto senz’altro più critico. Il Comune ha chiesto un piano di gestione delle centraline. I dati di uscita dalle centraline, secondo il Comune, devono essere grezzi. Inoltre si richiede la presenza dei suoi tecnici durante le manutenzioni. Il prossimo appuntamento al ministero è fissato per il 25 giugno. Dopodiché la commissione ministeriale tirerà le somme e metterà nero su bianco.
Ma quello del rinnovo dell’autorizzazione integrata am- bientale non è l’unico fronte ancora aperto. In ballo ci sono anche nove ricorsi presso il Tribunale amministrativo regionale e uno presso la Procura della Repubblica.
«Al di là delle vicende giudiziarie che faranno il loro corso – ha detto il sindaco – sarà importante sfruttare questi elementi per verificare la qualità dell’aria e l’intera situazione ambientale non solo nell’area intorno alla centrale di Campo di Carne ma per l’intero territorio cittadino».
Mercoledì 12 Giugno 2013 - 15:03
Ultimo aggiornamento: 15:04

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