martedì 16 aprile 2013

Pontinia nella terra delle idrovore di Mazzocchio - inserimenti lavorativi

Latina Oggi 16 aprile 2013 Pontinia, l’impianto di Mazzocchio funziona da 80 anni Nella terra delle idrovore ERA il 15 aprile 1934, quando vennero gettate le fondazioni dell'idrovora di Mazzocchio, per il quale furono impiegati 14.000 quintali di cemento, 2.500 di ferro e 5.000 metri cubi di pietra. Dopo quasi 80 anni l'impianto funziona perfettamente e corrisponde tecnicamente alle esigenze idrauliche del territorio, mantenendo asciutti e coltivabili oltre diecimila ettari di ottimo terreno. L'acqua di gronda o sorgiva confluisce nella vasca di raccolta dell'impianto attraverso il canale Selcella che ha origine in comune di Sezze e le cui acque, grazie alle pompe dell'idrovora più rande d'Italia, possono defluire per caduta naturale verso il Mar Tirreno. Gli storici della bonifica, Galeazzi, Buffoli, Folchi, nelle loro opera accennano ad un piano generale del 1931 che prevedeva l’allontanamento dal comprensorio delle acque esterne mediante l'ampliamento del fiume Amaseno e la realizzazione di un allacciante delle acque esterne che doveva partire da Sermoneta o Sezze per sboccare nell'Amaseno sotto Priverno. Tuttavia, quel canale non fu mi realizzato per il sopraggiungere della guerra (siamo nel 1940), mentre proseguirono a ritmo accelerato le altre opere destinate al prosciugamento delle zone basse avente un'estensione complessiva di 14.000 ettari che costituivano le vere paludi pontine. Fu, pertanto necessario costruire altri nove impianti idrovori in aggiunta ai quattro già esistenti. La potenza complessiva installata risultava di 6000 HP (cavalli vapori) di cui 3500 nel grande impianto di Mazzocchio e gli altri 2500 distribuiti negli impianti minori destinati a prosciugare i bacini minori di estensioni comprese tra i 300 e i 1200 ettari con portate dei singoli impianti variabili tra i 2400 e i 6000 litri al secondo e con prevalenze comprese fra 2 e 4 metri. Detti impianti, del tutto simili tra loro nella costruzione e nel macchinario, sono attrezzati per il funzionamento automatico comandato da un galleggiante. Da ricordare i mezzi meccanici utilizzati per la bonifica: 8 escavatori, 3 draghe, 50 chilometri di ferrovia Decauville, 12 locomotive, 400 vagoncini. L'importo dei lavori eseguiti dal 1924 al 1934, fu calcolato in complessivi 140 milioni di lire dell'epoca. A completamento della bonifica furono costruiti anche 170 chilometri di strade, 280 chilometri di canali non dimenticando le fasce frangivento composte da migliaia di alberi di eucalipti per contrastare i venti dominanti della pianura Pontina. A.S PONTINIA Inserimenti l avo r a t iv i , il progetto UN aiuto nel mondo del lavoro per i soggetti in «condizione di fragilità sociale». L’iniziativa arriva dal Comune di Pontinia. Un progetto che ha di sicuro una grande valenza sociale, visto che consente di avviare inserimenti lavorativi di carattere temporaneo per persone «con fragilità sociale». L’iniziativa è nata lo scorso anno ed il Comune di Pontinia ha impegnato, come si legge in una determinazione del 15 novembre 2012, circa 31 mila euro per l’attuazione di dodici progetti. Sei di questi sono stati previsti per l’arco temporale che va da dicembre a maggio 2013. Il servizio sociale – si legge nell’atto pubblicato ieri sull’albo pretorio on line dell’ente - «ha individuato nei buoni lavoro Inps la modalità di attivazione dei progetti d’inserimento lavorativo». Questi buoni – si precisa poco dopo – pos - sono essere acquistati o presso le sedi Inps o presso tabaccherie autorizzate. Il Comune di Pontinia ha quindi impegnato oltre settemila euro per acquistare i voucher in questione, in modo tale da andare a finanziare i sei progetti previsti dal bando. F. D

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