sabato 16 marzo 2013
Latina porto Rio Martino senza concessione
Rio Martino, operazione della Forestale. Accertate violazioni al codice della navigazione
Le denunce vanno in porto
Concessione scaduta a dicembre, segnalata in Procura anche la Geport
Durante i controlli un uomo
ha minacciato i militari
RAFFICA di denunce della Forestale a
Rio Martino. Oltre
alla Geport, la società che gestisce il molo, la cui concessione
è scaduta, sono stati
denunciati altri dieci
diportisti per diversi
reati tra cui violazione di terreni. Le indagini proseguono.
IL caso del Porto di Rio Martino
rischia di diventare un problema
serio. Dieci persone sono state
denunciate e nel mirino della magistratura è finita anche la società
che gestisce i moli. I militari del
Corpo Forestale della stazione di
Fogliano, guidati dall’Ispettore
Capo Roberto Petrini, hanno eseguito una serie di controlli e l’esi -
to è stato inaspettato. Secondo gli
accertamenti gli indagati erano
sprovvisti dell’aut oriz zazi one
per l’ormeggio delle barche e poi
anche la società Geport, autorizzata a gestire le sponde del canale
e alla quale il Comune aveva
rilasciato la concessione per organizzare i posti barca installando i pontili mobili, è finita al
centro degli accertamenti a causa
della concessione che è scaduta
lo scorso 31 dicembre e che non
è stata rinnovata. La società in
teoria doveva smontare tutto in
attesa di uno sblocco della situazione in Comune ma è tutto fermo.
I reati contestati oltre alla violazione di alcuni articoli del codice
della navigazione si riferiscono
all’articolo 633 del codice penale: invasione di terreni o edifici.
Sul caso è stata inviata una dettagliata informativa in Procura e
non escluso che nei prossimi
giorni il magistrato non prenda in
considerazione la possibilità di
un sequestro. Nel corso delle
operazioni non è mancata la tensione e un uomo è stato denunciato per minacce e oltraggio a
pubblico ufficiale. Secondo l’ac -
cusa gli indagati non sono in
possesso dei requisiti necessari
per lasciare ormeggiate le imbarcazioni. Gli unici ad essere titolati sono i cinque pescatori professionisti che nel 2002 hanno avuto
una deroga.
A.B. http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=1472ff5fcc97b54d69baeb565c903fb9
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