domenica 17 marzo 2013

io Vacciano senatore grillino di Latina ho votato Grasso


'Io, senatore grillino, ho votato Grasso'

di Mauro Munafò
L'onorevole Vacciano, eletto nelle file del Movimento 5 Stelle nel collegio del Lazio, rivela su Facebook di aver scelto l'ex procuratore anti-mafia. E ora rischia l'epurazione http://espresso.repubblica.it/dettaglio/io-senatore-grillino-ho-votato-grasso/2202774
(17 marzo 2013)
Giuseppe VaccianoGiuseppe Vacciano"Se si cercano i colpevoli di "alto tradimento ai principi del M5S", ecco, uno l'avete trovato". Il messaggio di Giuseppe Vacciano, senatore del Movimento 5 Stelle eletto nel Lazio, è una chiara risposta al post con cui Beppe Grillo minaccia provvedimenti nei confronti dei pentastellati che hanno votato per Grasso come presidente del Senato.

In una lunga nota su Facebook, Vacciano rispedisce al mittente le accuse di voto di scambio e motiva così la sua scelta: "Di fronte al rischio di vedere nuovamente una persona come quella proposta dal Pdl quale seconda carica dello Stato (non credo che i cittadini italiani meritino una cosa del genere...), pure con mille dubbi e consapevole che tra Pd e Pdl non esiste il "meno peggio", ho votato Grasso".

Lo stesso Vacciano prefigura la possibilità di dimettersi se il Movimento deciderà per una sua espulsione, specificando però di aver risposto solo alla sua coscienza.

Qui il post integrale scritto da Vacciano.


"Mi scuso se scrivo solo oggi, ma penso che poche giornate siano state per me difficili come quella di sabato.

Nella mia vita non ho mai nascosto la mano dopo aver tirato il sasso e non inizierò a farlo ora per convenienza personale o di immagine. Ne' vorrei che scelte personali dettate esclusivamente dalla mia coscienza e dagli eventi vissuti sabato pomeriggio portassero danno o sospetti (completamente infondati) su quella parte maggioritaria di cittadini Senatori che ha votato nel ballottaggio di ieri scheda bianca o nulla.

Quindi se si cercano i colpevoli di "alto tradimento ai principi del M5S", ecco, uno l'avete trovato. A causa delle funzioni da me svolte, ero posizionato in questi primi giorni d'aula in una posizione fisicamente distante dal gruppo 5 stelle...Salire sabato pomeriggio su quei banchi e restare tutto il tempo a guardare i volti dei miei colleghi senza poter scambiare una parola è stata una prova durissima, ma più duro è stato portare nel cuore i volti, le lacrime degli amici Siciliani e Calabresi (non solo loro) e leggere il messaggio di una persona che la mafia ha colpito più duramente di tanti altri. Così, di fronte al rischio di vedere nuovamente una persona come quella proposta dal PDL quale seconda carica dello Stato (non credo che i cittadini italiani meritino una cosa del genere...), pure con mille dubbi e consapevole che tra PD e PDL non esiste il "meno peggio", ho votato Grasso, non potendo più votare per l'unico candidato al quale avrei affidato quell'incarico: Luis Alberto Orellana. 

A volte seguire la propria coscienza porta a delle scelte ed io, liberamente, ho deciso di farne una. Mi rendo conto che questa mia posizione, pur non rappresentando in alcun modo un' apertura di credito a chicchessia (vostro diritto non credermi, ma credo che potrò agevolmente confermare con i fatti) e tanto meno, come fantasiosamente è stato detto e scritto una sorta di "do ut des" del M5S in vista delle elezioni di figure forse anche più rilevanti ai fini del Movimento (quali i Questori o i presidenti di Commissione), può creare danni al Movimento e dato che persone migliori e più preparate di me possono prendere il mio posto senza alcun problema, lunedì e martedì sarò a Roma per discutere l' opportunità delle mie dimissioni.

Alcune cose mi preme chiarire, comunque vadano le cose:

- NESSUNO mi ha fatto "proposte", "offerte" o tentato di "comprare" il mio voto. Nessuno, se non me stesso e la mia coscienza, è responsabile della mia scelta. -Nel mio futuro, se non sarà tra i cittadini del M5S, non ci saranno "gruppi misti" o gruppi di altri colori. La parola su cui si deve decidere è dimissioni sì o no.

-A nessuno venga in mente che questo voto, riguardante ESCLUSIVAMENTE una figura di garanzia istituzionalmente prevista, possa automaticamente comportare una dichiarazione di fiducia al PD. Su quella la posizione è stata netta sin dal primo giorni: nessuna fiducia a nessuno se non a un Governo 5 Stelle!

- Quello che sto scrivendo non mi è stato imposto da NESSUNO, tanto meno da Beppe Grillo che ho sempre stimato, ma che come ogni cittadino, nella mia ottica conta sempre uno. Anche in questo, devo rispondere alla mia coscienza, come ho fatto nell'urna.

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