sabato 2 marzo 2013

fantapolitica: un voto costa 50 €?

secondo tante leggende metropolitane:
un cliente entra in una pasticceria di una città del centro. Si avviano i discorsi sulla campagna elettorale. Si parla di tanti personaggi che hanno rovinato l'Italia, che sono impresentabili eppure si ripresentano ancora una volta per essere rieletti. La titolare del negozio dice al cliente "anche se quel tipo è impresentabile, ha commesso reati di ogni genere, come dicono i giornali, lo rivoto per due motivi. Il primo è che se no dovrei iniziare a pagare le tasse, poi dovrei mettere in regola la mia collaboratrice (che indica e annuisce) e non mi resterebbero i soldi per le ferie, le vacanze al mare, la settimana bianca e per quel debosciato di mio marito che non ha voglia di lavorare come mio figlio. Il secondo è che se vado da quel candidato nel suo ufficio e gli porto la foto del mio voto, mi dà 50 €. Poi per ogni persona che gli porto me ne dà 10 € a me e 50 € a lui. Con 10 persone arrivo a 50 +100 €". E il cliente, scusi come fa per la foto: "semplice uso il telefonino" e se il telefonino fa il clic che si sente? "un colpo di tosse e si copre tutto". Ovviamente non è vero nulla è solo fanta politica. Infatti quel signore impresentabile non l'ha votato nessuno. citazione dal web: "quando distribuirono l'intelligenza purtroppo tu eri in un'altra fila, quella del rimborso imu con la lettera di berlusconi in mano"

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