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sabato 16 marzo 2013
centrali a biomasse ad Aprilia approvato regolamento
Il regolamento passa all’unanimità in Consiglio
Centrali a biomasse,
i paletti del Comune
E' STATO approvato all'unanimità il regolamento comunale riguardante le nuove centrali a biogas e biomasse che sorgeranno
sul territorio apriliano. Il documento, presentato dall'amministrazione durante il consiglio di
giovedì, è stato recepito positivamente da tutte le forze politiche
anche se non sono mancate le
critiche, avanzate dai gruppi di
opposizione, all'esecutivo. Il
provvedimento intende limitare
l’insorgere di grandi strutture nate
con il solo scopo di produrre energia, senza andare a penalizzare
quelle aziende agricole che vorranno dotarsi di simili impianti
per il raggiungimento dell’auto -
sufficienza energetica. «Questo
atto - spiega l'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi -
vuole mettere un freno a possibili
speculazioni in questo settore.
Purtroppo le normative europee,
in qualche caso, sono state distorte a tutto vantaggio di certi atteggiamenti speculativi. Ad Aprilia
le quattro centrali di recente costruzione sono tutte di 999 kilowatt, cosa che ha reso, per i privati, molto piu semplice l'iter burocratico per l'ottenimento delle
autorizzazioni necessarie. Inoltre, sappiamo bene che lo Stato
aveva previsto anche degli incentivi economici per chi realizzava
queste strutture entro il dicembre
scorso. La questione inerente all'inquinamento ci preoccupa. I
terreni su cui sorgeranno le centrali verranno coltivati in maniera
intensiva e le condizioni delle falde acquifere, già in grossa sofferenza, potrebbero aggravarsi. C'è
anche il problema degli odori se il
digestato non verrà trattato adeguatamente. Purtroppo queste
criticità le conosciamo ampiamente. Questo regolamento vuole
essere il più stringente possibile,
nel tentativo di limitare le varie
problematiche che si verranno a
creare con la nascita degli impianti a biogas e biomasse». Il documento presentato dall'esecutivo,
tra le altre cose, prevede delle
distanze minime tra le centrali, le
singole abitazioni ed i centri urbani (cinquecento metri dalla singola residenza e ottocento metri dal
centro abitato) che dovranno essere rispettate. Ciò, però, varrà
per le strutture future e non per
quelle che hanno già terminato
l'iter burocratico e iniziato i lavori
di edificazione. Il caso della centrale che sta sorgendo a Campo di
Carne in via dei Fratelli Bandiera
è emblematico visto che il centro
abitato dista dall'impianto appena
un centinaio di metri. «Se l'amministrazione fosse intervenuta prima - attacca il consigliere del
partito democratico Vincenzo
Giovannini - magari approvando
la mozione che portammo in aula
nel novembre scorso, ci risparmiavamo almeno un paio di centrali a biogas. Invece la maggioranza, su questo delicato tema, si
è mossa con estremo ritardo. Si è
perso del tempo prezioso ed Aprilia è divenuta terreno di conquista. Ora dovremo fare i conti con
ben sei centrali, tra la Turbogas e
quelle a biogas e biomasse. Sarebbe stato molto meglio prevenire il problema che trovare oggi
una soluzione a tutto questo. La
centrale che sta sorgendo a Campo di Carne, di fatto, ha già violato
questo regolamento visto che non
rispetta le distanze minime definite dal provvedimento».
Alessandro Piazzolla http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=ba28958f0e5739a8c4354435880bc45e
Questo Regolamento effettuato nel periodo di campagna elettorale ci lascia perplessi, questa delibera sembra fatta su misura per favorire anzichè debellare le emissioni che pongono Aprilia nella fascia B2 ovvero dove sia già presente un esubero di almeno un inquinante, questo fà si che il Piano Energetico Comunale sia altresi difficile da effettuare, ricordo la ingombrante presenza di quattro aziende sottoposte alle Norme Seveso, un regolamento che non vuole tagliare le gambe ai piccoli produttori agricoli ci fà capire che ancora non ci si è resi conto che queste società agricole fanno parte di complesse strutture di SPA che già hanno avuto a che fare con la giustizia, non sono quindi piccoli agricoltori ma grandi truffatori, ci sono molti punti in contraddizione ma aspetteremo il testo finale per poter dare un giudizio completo.
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