domenica 6 gennaio 2013

Pontinia rifiuti e mancata differenziata alla fine arrivano le sanzioni, grazie Battisti

Durante l'incontro di venerdì scorso (leggere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/01/pontinia-in-aula-consiliare-arriva-la.html) nel quale l'associazione composta in maggioranza di ragazzi di Pontinia Gap per illustrare le opportunità per cittadini e comunità derivante dall'adesione al patto dei sindaci e quindi alla riduzione delle emissioni, ai finanziamenti e alla rivoluzioni culturale, il sindaco Tombolillo ha illustrato il pericolo di pagare 100 mila € (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/01/pontinia-rifiuti-e-le-deroghe-leggere.html) di sanzioni l'anno per aver fallito l'obiettivo di legge in materia di raccolta differenziata. Ma non è solo un obbligo di legge, era anche un punto importante del programma amministrativo della lista per Tombolillo sindaco. E' un pò difficile chiedere il rispetto ai cittadini delle norme e delle leggi, il pagamento delle imposte quando chi dovrebbe dare l'esempio (gli amministratori) non sono in grado di farlo, anzi addirittura lo giustificano come faceva l'assessore all'ambiente lo scorso anno in materia di differenziata. Invece lo stesso assessore dopo aver tentato per anni di negare l'evidenza anche con affermazioni non corrispondenti al vero tentava di attaccarmi o di mettermi in cattiva luce solo per ricordargli impegni e obblighi oltre al rischio di far pagare ai cittadini l'incapacità amministrativa di differenziare. Puntualmente, anzi, ad ogni inizio d'anno divulga il solito impegno mai mantenuto di aumentare la differenziata (http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/01/pontinia-battisti-e-la-differenziata.html). Proprio nell'incontro di venerdì alcune persone del pubblico hanno pesantemente criticato proprio la mancanza di differenziata portando ad esempio il comune di Salerno e tanti altri della provincia che sono riusciti a fare quello che il comune di Pontinia non è riuscito a fare. Eppure proprio un anno fa la stessa associazione Gap aveva regalato il progetto per raggiungere gli obiettivi. Lo stesso assessore (??) chiedeva ai ragazzi di Gap quali strumenti il patto dei sindaci conteneva in favore della differenziata; la risposta vari bandi con finanziamenti a fondo perduto e al tasso dello 0,5% tra gli altri, oltre a informazione e tecnologie... L'obiettivo mancato clamorosamente dal comune di Pontinia, come per tutti i comuni, era il 65% invece Pontinia è ferma ad un misero 23%. Giorgio Libralato ecco cosa prevede la normativa I principi e gli obiettivi del Decreto Ronchi sono stati ulteriormente rafforzati dal D. Lgs 36/2003 [18] che
recepisce la direttiva 31/1999 CE sulle discariche; dal DM 203/03 [19] sugli “acquisti verdi”della
Pubblica Amministrazione; dal D. Lgs 151/2005 [20] che regola la raccolta e il riciclo dei rifiuti elettrici
ed elettronici (RAEE) e recepisce le Direttive 2002/95/CE 2002/96/CE e 2003/108/CE [21]; dalla legge
152/2006 che introduce i due nuovi obiettivi di RD del 45% da raggiungere entro il 2008 e del 65% entro
il 2012. Tale legge è stata rivisita dalla legge 296/2006 (art. 1, comma 1008) [22] che rimodula i tempi e
introduce lo strumento del “commissario ad acta” per i comuni che non raggiungeranno l’obiettivo di RD
alla data indicata.

EMERGENZA RIFIUTI

Clini: «Sanzioni severe a chi non si adegua»

Il ministro: la festa è finita, chi va a votare lo sappia. Lunedì l'illustrazione del decreto a istituzioni e aziende

La manifestazione di sabato contro la discarica a Monti dell'Ortaccio (Jpeg)La manifestazione di sabato contro la discarica a Monti dell'Ortaccio (Jpeg)
ROMA - «Rischiamo un salasso dall'Unione europea». Il ministro Clini tornerà oggi in Italia ma anche dall'estero segue ciò che accade a Roma, a Malagrotta, ovunque il tema dei rifiuti sia protagonista. Critica Alemanno per la partecipazione alla manifestazione, il Conai per i risultati prodotti nel 2012, «abbiamo già fallito il primo obiettivo», e senza mezze misure chiarisce ciò che accadrà lunedì, quando, durante l'illustrazione del decreto, si troverà di fronte istituzioni e aziende interessate: «Dirò loro cosa fare, entro quali termini, chi non si adegua, chi non applica alla lettera il decreto dovrà subire sanzioni adeguate per le inadempienze e in un secondo momento scatterà il potere sostitutivo del ministro».
In quanto alle sanzioni, Clini lascia intendere che, direttamente o indirettamente, saranno pagate dai cittadini: «È ora che le persone, soprattutto adesso che vanno a votare, capiscano rischi e vantaggi di ogni scelta. Del resto quello che è accaduto nel Lazio è evidente, ed è altrettanto chiaro che la festa deve finire, adesso basta con gli eletti che delegano ai commissari...».
IL sindaco Gianni Alemanno alla manifestazione contro la discarica a Monti dell'Ortaccio (Jpeg)IL sindaco Gianni Alemanno alla manifestazione contro la discarica a Monti dell'Ortaccio (Jpeg)
Alla vigilia del corteo di Malagrotta Clini stentava a credere alla partecipazione del sindaco Alemanno - «sarebbe sconcertante» - e subito dopo il corteo torna sull'argomento: «La fascia tricolore Alemanno avrebbe dovuto indossarla sempre, fin dal primo giorno di lavoro, se all'epoca avesse preso decisioni coerenti con la leggi italiani ed europee non ci troveremmo in questa situazione». Cioè sull'orlo di una multa salatissima, per dirla con il ministro «un salasso. Perché, benché gli uffici europei stiano ancora lavorando alla cifra finale, si può fare un paragone con la multa della Campania: lì, per una quantità d'immondizia inferiore, la somma da pagare è di mezzo milione al giorno. E un altro paragone possibile è con la procedura per le discariche abusive in tutta Italia, che pure abbiamo drasticamente diminuito, ma si tratta di 56 milioni quest'anno e 100 per il prossimo».
Del resto, per capire l'idea che hanno di noi basta leggere le conclusioni della commissione Petizione del parlamento europeo, nella prima bozza elaborata: «La situazione nel Lazio appare ai membri assolutamente critica, anche se il ministro dell'Ambiente ha impostato il lavoro in maniera costruttiva, ma è chiaro che il ruolo dei commissario speciali del Lazio è inadatto ai reali problemi, la cattiva gestione che si è protratta negli anni ha dato risultati insufficienti». I poteri emergenziali sono stati controproducenti. Lo spettacolo delle pubbliche divergenze sono vergognose. I cittadini ignorati dalla politica locale». 
Alessandro Capponi6 gennaio 2013 | 11:46© RIPRODUZIONE RISERVATA

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