venerdì 19 ottobre 2012

piano d'azione strategia energetica nazionale

Strategia energetica nazionale, presentato il piano d’azione Illustrati in Consiglio dei Ministri i punti fondamentali per l’aumento della competitività e il raggiungimento di maggiori standard ambientali di Paola Mammarella. 18/10/2012 - Riduzione dei costi energetici, pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, maggiore sicurezza di approvvigionamento e sviluppo industriale del settore energia. Sono gli obiettivi della Strategia energetica nazionale, illustrata dal Ministero dello Sviluppo Economico durante il Consiglio dei Ministri nella seduta di martedì.Con una consultazione online (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&id=2024513&idarea1=0&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND§ionid=4&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=3367) avviata sul sito del Ministero e aperta fino al 30 novembre, si dovrebbe giungere alla definizione di obiettivi condivisi. Le azioni proposte nella strategia energetica puntano a far sì che l’energia non rappresenti un fattore di svantaggio e di appesantimento del bilancio, migliorando allo stesso tempo gli standard ambientali e di sicurezza, grazie a investimenti consistenti attesi nel settore. I risultati attesi In particolare, entro il 2020 sono attesi i seguenti risultati: - Allineamento dei prezzi all’ingrosso ai livelli europei per tutte le fonti energetiche: elettricità, gas e carburanti; - Riduzione di circa 14 miliardi di euro/anno di fattura energetica estera, con la riduzione dall’84 al 67% della dipendenza dall’estero grazie ad efficienza energetica, aumento della produzione da fonti rinnovabili e maggiore produzione di risorse nazionali; - Riduzione di circa il 19% di emissioni di gas serra; - incidenza del 20% dell’energia rinnovabile sui consumi finali lordi. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico, i risultati saranno accompagnati da benefici in termini di crescita economica ed occupazione sia per il recupero di competitività, sia per il risparmio di risorse utilizzate. Elementi che daranno impulso ad una serie di nuovi investimenti pari, secondo le stime del ministero, a 180 miliardi di euro fino al 2020. Come raggiungere i risultati, le strategie in cantiere A detta del Ministero, per il raggiungimento dei risultati la strategia energetica sarà articolata in sette canali di priorità. Sarà innanzitutto promossa l’efficienza energetica, ambito in cui si prevede il superamento degli obiettivi europei. In secondo luogo si pensa ad un mercato del gas competitivo, integrato con l’Europa e con l’opportunità di diventare il principale Hub sud-europeo, ma anche allo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili, accompagnate dal contenimento dei costi in bolletta. Sul fronte del mercato elettrico, il Ministero dello Sviluppo Economico pensa alla graduale integrazione con le energie rinnovabili, ma soprattutto a prezzi competitivi rispetto all’Europa. Le strategie coinvolgono anche il settore idrocarburi, prevedendo un assetto più sostenibile per la raffinazione e la rete di distribuzione dei carburanti, all’insegna della sicurezza e tutela ambientale. La strategia nazionale si basa infine sulla modernizzazione del sistema di governance del settore, con l’obiettivo di rendere più efficaci e più efficienti i nostro processi decisionali. (riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2012/10/normativa/strategia-energetica-nazionale-presentato-il-piano-d-azione_29902_15.html

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