lunedì 15 ottobre 2012

agricoltura Pontinia quote latte il dramma aziende verso la chiusura

Pontinia, aumentano le aziende verso la chiusura Quote latte, il dramma GLI allevatori di Pontinia sono esasperati per il prezzo del latte alla stalla, ridotto del 9%, un prezzo inadeguato che nel corso del 2011 ha costretto centinaia di aziende a chiudere i battenti. «Nonostante ciò - dichiara l'Assessore all'Agricoltura di Pontinia Maurizio Ramati - ancora nel Lazio 1500 aziende seguitano a produrre ogni giorno migliaia di quintali di latte con 3400 mucche e 6000 addetti. Rispetto a 5 anni fa il numero delle aziende è diminuito del 25% con una perdita calcolata in 35 milioni di euro. Alla stalla attualmente il prezzo non supera i 40 centesimi al litro, un prezzo del tutto inadeguato rispetto gli aumenti dei costi di produzione. Basta citare gli aumenti del mais e della soia giunti al 50%». Ramati ricorda che le Organizzazioni sindacali si stanno impegnando a livello regionale per la richiesta di aumento del prezzo del latte alla stalla, ma le trattative, sono in fase di stallo, a causa della crisi che ha colpito la Regione per cui non si prevedono soluzioni a breve termine. Ramati auspica tuttavia un sollecito confronto con la Centrale Latte di Roma che lavora gran parte del latte pontino e i cui dirigenti (compreso il Sindaco della Capitale Alemanno) sono stati sollecitati ad indire un incontro tra le parti per stabilire se esistono le premesse per un rilancio della filiera, in attesa della revisione della Politica Agricola Comunitaria-PAC- e del sistema delle quotelatte (2015-2020). A.S. http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4db0beecf/20sabaudia.pdf

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