venerdì 7 settembre 2012

l'attitudine delle acque del Lago di Paola per essere dichiarate pubbliche

E' evidente l'attuale attitudine delle acque del lago di Paola ad essere dichiarate pubbliche con la diffusa presenza di pesce. A differenza della poca presenza di pesce e l'irrilevante attività aziendale dimostrata con la sentenza 21/1957 (che ha definito privato il lago di Paola), oggi le quantità di pesce e le attività aziendali ad esso collegate sono importanti. La conferma dell'attitudine ad uso di pubblico interesse è quindi facile, per le fiorenti industrie di pesca esistenti sul lago. Nella richiesta ufficiale del Sindaco di Sabaudia (in conseguenza di una moria di pesci) che scrive al Ministero e alla Regione (quindi alle altre realtà sanitarie superiori) si legge “ con cadenza piuttosto sistematica negli ultimi decenni, a fenomeni temporanei di anossia, di maggiore o minore intensità,”. “si è verificata una moria di pesce di una certa rilevanza”, Vi è quindi la necessità che le Amministrazioni competenti – per territorio o per materia – concorrano ad individuare soluzioni ed intese, amministrative e tecniche, per garantire la migliore possibile tutela del patrimonio floristico e faunistico lacuale.”, “Questo lago, in passato assunto spesso alle cronache nazionali e per il quale si sono immaginati chissà quali interessi celati, suscitando le ire di tanti, oggi ha bisogno di un aiuto concreto, oggi ha necessità di essere considerato davvero una preziosità a cui non si può rinunciare. Come Sindaco non posso non amplificare il grido di allarme che viene da più parti e trasmettere a Voi la nostra preoccupazione per la salute di questo importante bacino". La domanda è: aveva ragione il Sindaco? Quale esito hanno avuto le analisi? Sono stati emessi documenti, ordinanza, segnalazioni? Ci sono stati altri fenomeni di inquinamento? Sono stati concessi dei rimborsi per l'inquinamento? Si leggono anche queste dichiarazioni “Gli attuali proprietari nel condividere tali posizioni, rivendicano di essersi battuti sin dal primo giorno della nuova gestione, iniziata solo due anni orsono, per il risanamento reale del Lago di Paola. È evidente che il bacino ha bisogno di cure e non è scontato che nelle prossime settimane non ci sia il rischio di fenomeni di moria più significativi.” “gli attuali intestatari non si oppongono più a che il Lago diventi bene pubblico e "allo studio c'è proprio un accordo con la Regione sul passaggio consensuale dello specchio dal privato al pubblico". A quali condizioni avverrà tale passaggio consensuale? Gratuitamente come vorrebbe la logica oppure in modo oneroso per la comunità

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