lunedì 23 luglio 2012

Pontinia il precedente rogo del 2007 nella Sep 2

Dall’inizio dell’anno sono diversi gli episodi ai danni delle aziende Quel precedente nel 2007 Esattamente cinque anni fa era andata distrutta un’altra struttura QUASI cinque anni fa esatti, e cioè la notte tra il 21 ed il 22 di luglio del 2007, un altro rogo distruggeva uno degli impianti, ovvero la Sep 2 praticamente di fronte alle strutture danneggiate dal rogo dell’altra notte. Le fiamme avevano distrutto i capannoni i cui venivano ammassati i rifiuti riciclabili, nel caso specifico, quasi tutta carta e cartoni ma c’erano anche plastica e vetro. L’incendio era partito da un angolo della struttura, proprio da un mucchio di rifiuti. Ne seguirono diversi rilievi per verificare se vi fosse rischio esalazioni da diossina o se le colture nelle zone circostanti fossero state danneggiate. Dopo mesi di rilievi e di analisi, si arrivò alla conclusione che tutto era nella norma. Tutto tranne l’origine del fuoco soprattutto in considerazione del nuovo incendio di venerdì sera. Se a Pontinia, quelli della Sep fossero gli unici due incendi verificatisi in questi anni sarebbero certamente fatti gravi ma casi isolati. La situazione, quando si parla di fuoco, non è sotto controllo come ha fatto notare più volte il portavoce di Ecologia e Territorio Giorgio Libralato rispetto i continui roghi che vengono appiccati alle discariche abusive e lungo le strade. Le campagne bruciano di notte come di giorno. Basti pensare all’incendio di due settimane fa sulla Migliara 51 che ha seriamente danneggiato i capannoni di un’azienda zootecnica. E poi ancora il rogo doloso sulla Migliara 52 nel mese di marzo, anche in quell’occasione era stato distrutto un magazzino. Ancora prima, a febbraio le fiamme dolose divampate all’interno dell’azienda Renzi sulla Migliara 54. Distrutti capannoni e mezzi agricoli. Troppi episodi insomma ognuno probabilmente scollegato dall’altro. Ma una lettura d’insieme va sicuramente data perchè la sensazione è che si respiri un clima pesante, proprio come il fumo denso, che nella notte si leva dalle aziende in fiamme. M.S.G.http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dc0bedc8/pag27sabaudia.pdf

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