martedì 1 maggio 2012

Sabaudia: impianto fotovoltaico galleggiante nel lago di Paola

Nella bulimia di progetti energetici in provincia di Latina non poteva mancare quello galleggiante sul Lago di Paola nel comune di Sabaudia: " Realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 437 KWp in loc. Lago di Sabaudia denominato Ponte Rosso Scarica sintesi elaborati progettuali proponente: AZIENDA VALLICOLA LAGO DI PAOLA SRL comune: Sabaudia provincia: LT http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=progetti" Favorevoli o contrari? Dopo i 2 progetti di centrali a turbogas in provincia di Latina, quello già realizzato e funzionante a Sermoneta (di cui ne ha già parlato Repubblica più volte e sfuggito agli ambientalisti provinciali), dopo i 3 progetti di centrali a biomasse a Pontinia (uno dei quali rilanciato dall'udc, quello da 22 MW della Pontinia Rinnovabili nonostante i riconosciuti danni ambientali e sanitari), dopo le numerose centrali a biomasse realizzate in provincia di Latina, a biogas (con oltre 300 ha agricoli destinati a produrre biomassa), i progetti di centrali a biogas - biomasse nella discarica di Borgo Montello, oltre 30 campi fotovoltaici solo nel comune di Pontinia con oltre 200 tolti all'agricoltura per farne energia, ecco quello sulle acque del Lago di Sabaudia, nel Parco del Circeo. Uno stralcio della Relazione del Progetto Il presente Studio contiene le informazioni ed i dati in base con i quali sono stati individuati gli effetti che l’Impianto Fotovoltaico da 437 kWp, può avere sull'ambiente, con le misure che si intendono attuare per minimizzarli, e costituisce un documento necessario alla richiesta di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale, in attuazione dell’Art. 20 e Allegato V alla Parte II del D.lgs 152/2006, D.lgs.4/2008, art. 6 L.R. 7/04, DGRM n.164/2008, DGRM 1600/2004. Come si evince dall’inquadramento Territoriale corografico l’intervento ricade nella Regione Lazio, in Provincia di Latina ed entro il confine del Comune di Sabaudia. Il Decreto 19 febbraio 2007 “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387” (Decreto Conto Energia) individua e definisce le possibili tipologie impiantistiche; l’impianto oggetto del presente studio ha caratteristiche sperimentali in quanto risulta il primo impianto di tali dimensioni con caratteristiche di tipo nautico in quanto galleggiante, mentre per il relativo regime di esercizio di produzione di energia elettrica è previsto quello dello “Scambio sul posto” ed è sottoposto ad Autorizzazione Unica Provinciale. Il generatore fotovoltaico, da realizzarsi con procedura di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA ai sensi dell’ art. 12 del D.Lgs. n. 387/03, è costituito da 3360 moduli FV da 130 Wp nominali per una potenza nominale complessiva di 436,80 kWp; l’impianto fotovoltaico da installare presso il comune di Sabaudia in provincia di Latina, sulle acque del Lago di Paola di proprietà della Comunione Eredi Scalfati, sarà collegato alla rete di distribuzione ENEL e viene denominato “Impianto Fotovoltaico PONTE ROSSO”. La presente analisi ambientale ha per oggetto un unico progetto la cui realizzazione è scomponibile in interventi distinti in base alla differente localizzazione dei componenti costruttivi, come sintetizzato nella tabella che segue. Tabella dei interventi previsti dell’Impianto Lago di Paola INTERVENTO SABAUDIA Su specchio d’acqua Fondolago da http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=progetti Realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 437 KWp in loc. Lago di Sabaudia denominato Ponte Rosso Scarica sintesi elaborati progettuali proponente: AZIENDA VALLICOLA LAGO DI PAOLA SRL comune: Sabaudia provincia: LT Intervento 1 - “Installazione dei moduli fotovoltaici su galleggianti di supporto” ed opere accessorie. Galleggianti - Montaggio pannelli FV - Montaggio griglie di camminamento per manutenzione - Intervento 2 - “Opere complementari - ancoraggi 1.2 SCOPO E CRITERI DI REDAZIONE DELLO STUDIO In ottemperanza a quanto prescritto, il presente documento costituisce lo Studio Preliminare Ambientale per il progetto di un impianto fotovoltaico di 437 kWp denominato Impianto Fotovoltaico Ponte Rosso di proprietà della Comunione Eredi Scalfati, proprietaria del bacino naturale costituente il Lago di Paola interamente sito nel Comune di Sabaudia. La normativa vigente sottopone la costruzione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico “Ponte Rosso” al rilascio di una autorizzazione unica, previa autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, che costituisce titolo a realizzare ed esercire l’impianto stesso in conformità al progetto approvato. L’Ente competente per lo svolgimento della procedura di Autorizzazione Unica per la tipologia di impianto oggetto del presente studio è la Provincia di Latina “Ufficio Ecologia ed Ambiente - Tutela Aria”, Via Fabio Filzi, 39 Latina. Per la particolare localizzazione del progetto (SIC, ZPS, Zona Umida), l’avvio dell’iter autorizzativo è subordinato alla procedura di Verifica di assoggettabilità a V.I.A. con esito di esclusione dalla procedura di valutazione ambientale ed eventuali necessarie prescrizioni oppure, in caso di provvedimento di assoggettabilità, previa Valutazione di Impatto Ambientale, la Verifica di Assoggettabilità e la Valutazione di Impatto Ambientale sono disciplinate dagli artt.20-21-22 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Poiché nel caso specifico il progetto richiede il rilascio di Valutazione d’Incidenza, necessario ai fini dell’approvazione dell’intervento è stato cura del proponente allegare alla procedura tale documentazione specialistica; l’area di impatto potenziale è stata determinata facendo riferimento sia alla fase di cantiere che a quella di esercizio in relazione alle diverse componenti ambientali considerate e ad eventuali impatti potenziali prevedibili. Il presente documento analizza gli effetti che il progetto esercita sulle componenti ambientali e socioeconomiche interessate, al fine di definirne la compatibilità con le varie componenti ambientali; vengono pertanto valutati nel presente studio gli effetti diretti ed indiretti sull’uomo, la fauna, la flora, il suolo, le acque, l’aria, il paesaggio, nonché sull’interazione tra detti fattori, sui beni materiali e sul patrimonio culturale ed ambientale. Gli interventi in oggetto rientrano tra quelli di cui all’art.19, comma 4 lettera b) della L.R.28 Dicembre 2007 n.26, disciplinati dalla Deliberazione di Giunta Regionale 18 Luglio 2008 n.517, “Approvazione delle Linee Guida per lo svolgimento del procedimento unico, relativo alla installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di cui al Decreto Legislativo 29 Dicembre 2003 n.387 ed alla Legge Regionale 23 Novembre 2006, n.18, come modificato dal DGR 13 Gennaio 2010 n.16; successivamente, a partire dal 7 dicembre 2010, con la DGR 19 novembre 2010, n. 520, la Regione Lazio ha revocato sia la DGR 517/2008 sia la DGR 16/2010, stabilendo che nel Lazio ai procedimenti autorizzatori in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili si applicano interamente le Linee guida nazionali (D.M. 10 settembre 2010) di cui all’art.12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n.387. Il D.P.C.M. 27 dicembre 1988 “Norme tecniche per la redazione degli Studi di Impatto Ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità di cui all’art. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349, adottate ai sensi dell’art. 3 del D.P.C.M. 10 agosto 1988, n. 377” ha costituito il documento di riferimento per la stesura dello Studio Preliminare Ambientale, con contenuti e dati più sintetici, in conformità con quanto previsto nel D.Lgs 3 aprile 2006 n.152 e successivo D.Lgs. 16 gennaio 2008 n.4, le indicazioni contenute nelle predette normative ricalcano uno schema costituito dalle seguenti parti nelle quali è strutturato il documento in oggetto: caratteristiche del progetto; localizzazione del progetto; caratteristiche dell’impatto potenziale sulle componenti ambientali indicate. Tale articolazione consente di rispondere a tutte le indicazioni di cui all’Allegato V del D.Lgs. 16 gennaio 2008 n.4, di individuare le componenti ambientali eventualmente impattate e descrivere gli effetti sulle stesse conseguenti alla costruzione delle opere (fase di cantiere e di esercizio) in relazione a dimensioni e tipologia del progetto da realizzare. Nel dettaglio la Prima Sezione descrive il progetto, configurazione e manufatti che lo compongono. La Seconda Sezione riporta gli elementi conoscitivi del luogo di ubicazione dell’intervento in relazione ad uso del suolo, capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona, capacità di carico dell’ambiente naturale approfondendo con particolare interesse eventuali impatti correlati alle caratteristiche dell’area di intervento in quanto Zona Umida, SIC, ZPS, Parco e agli aspetti paesaggistico culturali. La localizzazione del progetto fornisce anche un quadro programmatico sugli atti di pianificazione e programmazione alle diverse scale, che regolamentano la porzione di territorio sul quale insistono gli elementi progettati ed analizza le interazioni fra essi e l’opera progettata, segnalando le congruenze e le eventuali discordanze. Le componenti dell'ambiente sono descritte per un inquadramento dell’intervento proposto con particolare riferimento alla popolazione, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, nonché il patrimonio agroalimentare, al paesaggio e all'interazione tra questi vari fattori. La sezione terza descrive gli interventi riferiti alle fasi di costruzione esercizio e dismissione e alle eventuali ricadute potenziali sull’ambiente, articolate ed approfondite come richiesto dalla Regione Lazio ed eventuali misure previste per evitare, ridurre e dove possibile compensare gli impatti negativi del progetto sull'ambiente; per quanto riguarda la caratterizzazione dello stato attuale delle singole componenti ambientali considerate, essa è stata effettuata mediante la raccolta dei dati disponibili presso le pubbliche amministrazioni e della bibliografia esistente, oltre che mediante indagini in campo. 2. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 2.1 PREMESSA Un impianto fotovoltaico è un sistema di produzione di energia elettrica mediante la conversione diretta della radiazione solare in elettricità; esso è costituito dal generatore fotovoltaico e dal gruppo di conversione; il generatore fotovoltaico dell’impianto è l’insieme dei moduli fotovoltaici, collegati in serie/parallelo per ottenere la tensione/corrente desiderata; il gruppo di conversione è l’apparecchiatura elettrica/elettronica che converte la corrente continua (fornita dal generatore fotovoltaico) in corrente alternata per la connessione in rete. I principali componenti che costituiscono un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica sono: • moduli fotovoltaici con il sistema di fissaggio alla struttura di supporto che costituiscono il “campo” o generatore fotovoltaico; • inverter per la connessione in rete: l’inverter è un dispositivo che trasforma l’energia elettrica prodotta da continua ad alternata; • dispositivo di interfaccia con la rete elettrica: ha lo scopo di adattare le caratteristiche tecniche dell’energia immessa in rete a quelle richieste dal fornitore locale di energia; • contatore di energia bidirezionale, per gli impianti domestici, il contatore di energia misura l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e assorbita dall’utenza durante il suo periodo di funzionamento. Lo scopo di questa sezione dello studio è fornire una descrizione del progetto, in particolare: una descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto con dimensionamento e caratterizzazione dell’opera; eventuali cumuli con altri progetti; utilizzo e consumo di risorse ambientali e delle esigenze di utilizzazione del suolo durante le fasi di costruzione e di funzionamento; produzione di rifiuti e quantificazione delle terre e rocce di scavo nonché delle modalità di riutilizzo e/o gestione; inquinamento e disturbi ambientali; rischio incidenti e regimazione delle acque; operazioni di manutenzione previste; tipologia compositiva del progetto e motivazioni delle scelte progettuali; eventuali recinzioni eventuali interventi di mitigazione ambientale. 3.2dimensionamento e caratterizzazione dell’impianto 3.1Elementi quantitativi significativi Le opere oggetto di progettazione consistono in un impianto solare fotovoltaico e nelle relative infrastrutture per la connessione alla rete elettrica, la gestione e la manutenzione dello stesso. Secondo la classificazione definita dal GSE (Gestore dei Servizi Pubblici Elettrici) l’impianto in oggetto è del tipo “SPERIMENTALE” in quanto ubicato su galleggianti sopra uno specchio lacustre, della potenza di 437 kWp, e gode quindi della relativa tariffa incentivante associata alla tipologia impiantistica, come definita dal Quarto conto energia DM 05/05/2011 - Incentivi sino al 2016. L’ingombro del generatore fotovoltaico, montato su moduli galleggianti in polietilene, è assimilabile ad un rettangolo di metri 118,26x83,53 pari ad una superficie di 9878 metri quadrati, 0,99 ha. 3.2Disposizione e strutturazione impianto (campi sottocampi e stringhe) L’impianto di produzione di energia da Fonte Rinnovabile, sarà composto da sette Campi Fotovoltaici e sarà articolato in 224 sezioni da 15 moduli FV, le sezioni vengono chiamate anche stringhe per un totale di n°3.360 moduli fotovoltaici, posti su una piattaforma galleggiante con un inclinazione di 0° rispetto al piano orizzontale, in ogni sezione si distinguono 15 moduli collegati in serie. Il generatore FV è gestito come sistema IT, ovvero nessun polo è connesso a terra. Le strutture di sostegno dei moduli FV saranno collegate a terra con conduttore di adeguata sezione; i terminali positivi e negativi delle stringhe sono collegati alle cassette di campo.

2 commenti:

mauro ha detto...

Bè...complimenti!!
Sfruttare l'acqua altrimenti inutilizzata per creare energia pulita è l'idea vincente! Impianti fotovoltaici galleggianti non rubano spazio all'agricoltura, non inquinano e hanno un impatto ambientale bassissimo. NON E' IL PRIMO PERO' ce n'è uno ancora più grande, connesso in rete da dicembre 2012 a Bubano, imola...lo si vede qua:
http://www.fotovoltaicogalleggiante.com/
andate avanti così..il futuro è nelle rinnovabili!

mauro ha detto...

ops...errata corrige: connesso da DICEMBRE 2010!!!
L'impianto ha una potenza di 500 kWp!!!
saluti