domenica 13 maggio 2012

Greenpeace salone di Torino contro la devastazione di Giunti e Rizzoli

Greenpeace occupa gli stand di Giunti e Rizzoli al Salone internazionale del libro di Torino. I due gruppi editoriali sono accusati dall’organizzazione ambientalista di contribuire alla deforestazione del pianeta stampando favole in Cina, su carta proveniente da stabilimenti indonesiani. Durante la performance attori travestiti con i costumi dei protagonisti delle favole “ammazza foreste” hanno raggiunto gli stand per chiedere un incontro con gli editori. “Perché fare un incontro? cosa dobbiamo aggiungere? – agli attivisti risponde Annamaria Guadagni, responsabile dell’ufficio stampa Rizzoli – abbiamo già detto in un comunicato che abbiamo accolto le loro contestazioni. La produzione di cui loro parlano riguarda solo il 2-3 per cento della nostra produzione. Stiamo facendo delle verifiche, venisse fuori che hanno ragione, provvederemmo”. A sua volta Giunti Editore si rende disponibile ad un incontro e “conferma il suo impegno a favore di processi produttivi ecologici e di un’economia eticamente responsabile” di Cosimo Caridi e Elena Ciccarello per vedere il video http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/05/12/torino-greenpeace-irrompe-salone-libro-libri-favole-carta-regime-indonesiano/197249/ Ed eccoci al Salone del Libro di Torino dove ieri abbiamo lanciato il nuovo aggiornamento della nostra classifica “Salvaforeste”. Se guardo alla classifica di quest’anno mi sento molto orgogliosa del risultato che insieme a Greenpeace, i nostri oranghi e le nostre tigri, siamo riusciti a raggiungere. Quando nel 2010 abbiamo lanciato per la prima volta la classifica erano solo 15 gli editori che utilizzavano per i propri libri carta sostenibile. Oggi sono quasi 80! E tra questi, grandi gruppi editoriali come Feltrinelli, GEMS e De Agostini. Persino il Gruppo Mondadori, il tycoon dell’editoria italiana, si è impegnato nel 2010 ad adottare delle politiche di acquisto a Deforestazione Zero. E allora perché ho questo nodo in gola che non mi fa essere del tutto soddisfatta? In realtà lo so bene e l’ho spiegato ieri nel corso della nostra conferenza stampa qui al Salone. Due grandi editori italiani, nonostante i molteplici inviti di Greenpeace a diventare “amici delle foreste”, continuano a stampare bellissime favole come Alice nel Paese delle meraviglie o i Tre porcellini su carta proveniente dalla distruzione della casa delle ultime tigri di Sumatra. Si chiamano Giunti e Rizzoli equi al Salone del libro gli abbiamo pubblicamente chiesto di sciogliere il nodo che li lega alla distruzione delle ultime foreste indonesiane. Se volete sapere come li abbiamo inchiodati leggete il nostro rapporto “FavoleAmmazza Foreste” Da Rizzoli fino ad ora nessuna notizia. Abbiamo però ricevuto un comunicato stampa da Giunti un po' deludente che non risponde di fatto alla vera richiesta diGreenpeace e dei lettori: No alla deforestazione nelle nostre favole! I dati a nostra disposizione indicherebbero infatti che Giunti intrattiene vere e proprie relazioni commerciali con il colosso cartario che distrugge le foreste, APP (Asia Pulp and Paper). Altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo una delle cartiere di APP si fregi, sul proprio sito internet, di stampare le guidedel Touring Club Italiano, anch’esso del Gruppo Giunti. Non siamo da soli al Salone. Sono centinaia i lettori che si fermano al nostro stand e ci assicurano che preferiranno i libri “amici delle foreste” e che, insieme a noi, vogliono mandare a Giunti e Rizzoli un messaggio forte e chiaro: VIETATO DISTRUGGERE LE FORESTE NELLE NOSTRE FAVOLE! Siamo solo al secondo giorno del Salone e sono certa che avremo tante altri aggiornamenti da condividere con voi. Ma se pensate che non sia accettabile distruggere preziosi ecosistemi e portare sull’orlo dell’estinzione specie come la tigre di Sumatra, fate sentire la vostra voce a Rizzoli e Giunti su www.deforestazionero.it cliccando su “Cosa puoi fare tu”. Chiara Campione, Responsabile campagna foreste, Greenpeace Italia @chiaracampione su twitter http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/blog/vietato-distruggere-le-foreste-nelle-nostre-favole/blog/40406/

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